logistica

Il settore della logistica ha portato sul tavolo obiettivi e strategie chiare indicando come è possibile fare fronte all’emergenza climatica, a partire da percorsi che si basano su azioni concrete. Logista, Iberdrola, Vailog e Volta Trucks hanno fatto fronte comune al workshop dedicato alle sfide del settore verso la sostenibilità, un appuntamento a cui hanno preso parte anche rappresentanti delle istituzioni.

Logistica: sostenibilità e competitività

La riduzione delle emissioni di C02 del 30% entro il 2030, l’utilizzo di elettricità prodotta da fonti rinnovabili e il ricorso alle certificazioni ambientali, sono passi del percorso volto a edificare di un futuro sostenibile in cui anche il comparto della logistica vuole fare la sua parte: “Per farlo c’è bisogno di sostegno, di programmazione, di creare un ecosistema adeguato: è questa la sfida principale che ci attende, affinché l’Italia sia forte e strutturata nella competizione globale”, afferma nella nota l’europarlamentare Pina Picierno.

In particolare, come ha sottolineato il presidente di Logista, Federico Rella, promotore del workshop, “le azioni devono tenere conto della necessità di coniugare la sostenibilità ambientale con l’esigenza di mantenere la competitività sui mercati”, si legge nella nota stampa, aggiungendo: “La molteplicità di soluzioni tecnologiche ancora non consolidate rende particolarmente complessa la pianificazione degli investimenti in particolare per i mezzi di trasporto. A ciò si aggiunge la dotazione non ancora omogenea delle infrastrutture di ricarica e rifornimento sull’intero territorio”.

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Elettrificazione, idrogeno, semplificazione

Per centrare gli obiettivi dichiarati, no dei ruoli delle istituzioni è quello di “mettere a disposizione del mercato le infrastrutture necessarie a favorire il passaggio all’elettrificazione e all’impiego di idrogeno prodotto da fonti rinnovabili”, afferma il deputato Alessandro Morelli.

Sui modi di produrre energia elettrica e idrogeno per i mezzi di trasporto è intervenuto il senatore. Agostino Santillo, membro della Commissione Lavori pubblici, per il quale “se non si ha certezza che la produzione di elettricità e idrogeno provenga da fonti rinnovabili, allora è meglio non affrettare i tempi della transizione, altrimenti si procura ulteriore danno all’ambiente”.

La logistica sostenibile deve essere comunque orientata allo sviluppo e lo Stato deve “mettere le aziende nelle condizioni di procedere verso la transizione anche mediante la semplificazione normativa”, ha rilanciato il membro della commissione Bilancio alla Camera dei deputati, Mauro D’Attis.

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