Quanto spende il tuo Comune per l’ambiente?

spese ambientali testata paginaIn questa pagina è possibile interrogare uno strumento on line con cui calcolare le spese ambientali nei comuni italiani. Questo è stato possibile grazie all’analisi sviluppata a cura dell’ing. Roberto Gerbo e del PI Paolo Zanon. Attraverso questa analisi è possibile effettuare la comparazione, per ogni spesa ambientale, tra Comuni similari (per collocazione, dimensione e, per consumi combustibili, anche in base a zona climatica), oltre che fra loro, attraverso la spesa per abitante, anche attraverso «Target» (spese standard unitarie di riferimento) diversificati in base a caratteristiche comuni, sulla cui base viene stimato il risparmio potenziale eventuale (Saving). 

LE AREE CHE SI POSSONO ANALIZZARE

  • AREA SERVIZI GENERALI (Acqua, Carta, Pulizie, Alimentari)
  • AREA RIFIUTI
  • AREA ENERGIA (elettrica con Servizio Illuminazione Pubblica, elettrica senza Servizio IP, Combustibili)
  • AREA MANUTENZIONI (servizio IP, Immobili, Impianti, Mezzi trasporto, Utenze e canoni e altri servizi, Macchine ufficio, Altri beni materiali)
  • AREA TELEFONIA
  • TOTALE
  • TUTTE LE AREE

COME CALCOLARE LE SPESE AMBIENTALI NEI COMUNI ITALIANI

Spese ambientali in Italia. Scopri quanto spende il tuo Comune:

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PERIMETRO DELL’ ANALISI

Ai fini del presente studio/analisi i Comuni sono stati suddivisi in due insiemi:

  • Comuni ordinari (Comuni NON totalmente Montani, NON Litoranei)
  • Comuni litoranei/montani (in genere conformazioni territoriali e organizzative diverse dai Comuni ordinari e/o sono caratterizzati da presenza di strutture turistiche: seconde case, alberghi, parchi, ecc.)

I comuni sono stati aggregati per range, «cluster omogenei» (ripartizione SIOPE),:

ØMICRO   fino a 1.999   abitanti

ØPICCOLO   2.000-4.999  abitanti

ØMEDIO   5.000-9.999  abitanti

ØINTERMEDIO   0.000-19.999   abitanti

ØGRANDE   20.000-59.999   abitanti

ØCITTA’   60.000- 249.999   abitanti

ØGRANDE CITTA   oltre 250.000   abitanti

Per le sole spese combustibili, che dipendono maggiormente dal clima, la articolazione dei cluster è stata ulteriormente suddivisa in base alle zone climatiche nazionali funzione dei gradi-giorno convenzionali.

INDICAZIONI PER LA LETTURA DEI DATI

Ogni spesa ambientale (esercizio considerato: ANNO 2019) è stata individuata  basandosi su dati di spesa sufficientemente affidabili (resi disponibili da Ragioneria dello Stato),  quindi la spesa viene rapportata alla popolazione del Comune (KPI – Key Performace Indicator = €/abitante*anno), consentendo un primo confronto con comuni (ordinari e non) similari sulla base di tale KPI.

    • Per ogni Comune ordinario viene anche confrontato il valore specifico dell’indicatore (KPI) del singolo Comune con il “Target” e, se il valore specifico supera il Target stesso, viene quantificato il potenziale saving (risparmio di spesa per allinearsi al Target).

1- Non vengono considerati per il calcolo del Saving (in quanto non sarebbe corretto il confronto con il Target dedotti da Comuni ordinari):

  • Comuni litoranei/montani (conformazioni territoriali e organizzative diverse)
  • Comuni con più di 250.000 abitanti (numero limitato nazionale)
  • per le spese per combustibili i Comuni in zone climatiche A e B e F (numero limitato nazionale) e i cluster relativi

Nelle tabelle che seguono questi comuni sono caratterizzati nella colonna «SAVING POTENZIALE» da sigla «ND». Per le Grandi Città (se comuni non litoranei o montani)  si è cmq fatta una prima valutazione vs il Target dedotto estrapolato da curva statistica altri cluster

2- l’assenza di valore di spesa ambientale significa che il Comune non la sostiene (o non la contabilizza alla voce di spesa specifica prevista nel sistema SIOPE)

3- Si consiglia di analizzare lo stato di ogni spesa ambientale e non limitarsi a spesa totale, specie per meglio individuare le specifiche aree di saving e di miglioramento