Minerali critici: le sfide includono l’esplorazione basata sull’AI

Dati e prospettive nel rapporto Critical Minerals Data Explorer di Iea

Negli ultimi anni, la domanda di minerali critici energetici è cresciuta notevolmente: quella di litio, ad esempio, è aumentata di circa il 30% nel 2024, superando significativamente il tasso di crescita annuo del 10% registrato bello scorso decennio. Tuttavia, i significativi aumenti dell’offerta, trainati da Cina, Indonesia e alcune zone dell’Africa, hanno esercitato una pressione al ribasso sui prezzi, soprattutto per i metalli per batterie. Dal 2020, la crescita dell’offerta di metalli per batterie è stata doppia rispetto a quella registrata alla fine degli anni ‘10. Lo rileva il Critical Minerals Data Explorer di Iea.

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Crescita media annua della domanda e dell’offerta, 2021-2024.

In particolare, il rapporto evidenzia i principali rischi a cui vanno incontro i mercati del rame. Con la domanda destinata a crescere a causa dell’espansione delle reti elettriche a livello globale, l’attuale pipeline di progetti minerari di rame indica un deficit di approvvigionamento del 30% entro il 2035.

Materiali critici: slancio degli investimenti si è indebolito

Analizzando l’equilibrio tra domanda e offerta nel prossimo decennio, il rapporto individua alcuni rischi. Lo slancio degli investimenti in minerali critici si è indebolito: la spesa è cresciuta solo del 5% nel 2024, in calo rispetto all’aumento del 14% registrato nel 2023. L’attività di esplorazione ha raggiunto un plateau, segnando una pausa nel trend positivo registrato dal 2020, e i finanziamenti per le start up hanno mostrato segnali di rallentamento.

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Investimenti nell’estrazione di minerali critici, 2021-2024.

L’analisi dell’Iea rileva che i mercati sono diventati più concentrati, non meno, in particolare per quanto riguarda la raffinazione e la lavorazione. Per rame, litio, nichel, cobalto, grafite e terre rare, la quota di mercato media dei tre principali produttori è salita all’86% nel 2024, rispetto all’82% circa del 2020. La crescita dell’offerta è convogliata sui singoli principali fornitori: l’Indonesia per il nichel e la Cina per tutti gli altri minerali.

Sfide alla sicurezza energetica: ondata di nuove iniziative politiche

I decisori politici si sono resi conto di queste sfide alla sicurezza energetica con un’ondata di nuove iniziative politiche. I governi di tutto il mondo stanno infatti intensificando gli sforzi per garantire l’approvvigionamento di minerali critici attraverso finanziamenti pubblici, partnership strategiche e riforme delle politiche interne. Gli Stati Uniti hanno emesso una serie di ordini esecutivi per accelerare il rilascio dei permessi e aumentare gli investimenti in progetti nazionali. La Commissione Europea ha designato 47 progetti strategici nell’ambito del Critical Raw Materials Act dell’UE per accelerare lo sviluppo e migliorare l’accesso ai finanziamenti.

L’Agenzia Internazionale per l’Energia ha lanciato un nuovo Programma per la Sicurezza dei Minerali Critici per affrontare le principali vulnerabilità. Australia, Canada e altre nazioni hanno avviato importanti programmi di finanziamento. Nel frattempo, i Paesi più ricchi di risorse stanno implementando politiche per preservare il valore economico delle loro risorse minerarie. Il rapporto dell’Iea suggerisce che supporto politico e partnership ben progettate sono essenziali. Ad esempio, incentivi mirati per una produzione di nichel più pulita potrebbero sbloccare volumi di offerta considerevoli al di fuori degli attuali produttori dominanti e ridurre la concentrazione del mercato globale del 7% entro il 2035.

Esplorazione geologica basata sull’AI per ridurre costi di perforazione del 60%

Le nuove tecnologie nei settori dell’estrazione mineraria, della raffinazione e del riciclo offrono un potenziale significativo per ampliare le forniture diversificate. Diverse innovazioni emergenti hanno il potenziale di trasformare la produzione mineraria. Nel settore minerario, queste includono l’esplorazione basata sull’intelligenza artificiale, l’estrazione diretta del litio, la lavorazione delle argille ad assorbimento ionico. Nel settore della raffinazione e del riciclo, progressi come la nuova produzione di grafite sintetica, la lisciviazione dei minerali di solfuro e le tecnologie avanzate di selezione potrebbero rappresentare promettenti innovazioni.

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Quota dei principali Paesi produttori di 20 minerali legati all’energia: in arancione: Cina; in viola: Indonesia.

Innovazioni come l’esplorazione geologica basata sull’intelligenza artificiale potrebbero ridurre i costi di perforazione fino al 60% e quadruplicare i tassi di successo delle scoperte. Le tecnologie che consentono l’estrazione di terre rare dai giacimenti di argilla ad assorbimento ionico potrebbero ridurre significativamente l’intensità di capitale e la produzione di rifiuti, aprendo nuove opportunità di produzione in Paesi come Australia, Brasile e Uganda. Le collaborazioni internazionali possono anche svolgere un ruolo fondamentale nell’affrontare i colli di bottiglia tecnologici nella creazione di forniture diversificate.

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