Carbon capture storage Ccs
foto Pixabay

Equinor, azienda petrolifera novergese (ex Statoil), e Fluxis, società belga che opera come gestore di sistemi di trasporto di gas naturale, hanno concordato di sviluppare un importante progetto infrastrutturale per il trasporto della CO2 catturata dagli emettitori a siti di stoccaggio sicuri nel Mare del Nord, collegando il Belgio alla Norvegia. Il progetto è in fase di fattibilità e la decisione di investimento è prevista per il 2025.

La cattura, il trasporto e lo stoccaggio del carbonio (Ccs) sono essenziali per ottenere riduzioni significative delle emissioni di CO2.

Questo progetto di Equinor e Fluxys offre al mercato dell’Europa nord-occidentale una soluzione robusta e flessibile per la decarbonizzazione su larga scala.

Il progetto infrastrutturale

Il progetto comprende una linea di esportazione di CO2 di 1.000 km gestita da Equinor, che trasporterà la CO2 per lo stoccaggio sicuro e permanente sotto il fondale marino della piattaforma continentale norvegese.

Stoccaggio Ccs Mare del Nord
Fonte: sito Equinor

Il tronco offshore si collegherà a Zeebrugge a un’infrastruttura di trasporto di CO2 a terra costruita e gestita da Fluxys.

Il sistema di trasmissione di CO2 ad accesso aperto darà agli emettitori del Belgio e dei Paesi limitrofi l’opportunità di collegarsi a depositi di CO2 sicuri e affidabili in Norvegia.

Inoltre, la CO2 liquefatta spedita dagli hub vicini potrebbe essere collegata all’impianto di Zeebrugge, aumentando ulteriormente la portata geografica del progetto. È prevista anche una diramazione del gasdotto verso il porto di Dunkerque e saranno valutati ulteriori collegamenti con altri Paesi dell’Europa nord-occidentale.

L’iniziativa congiunta di Equinor e Fluxys mira a sviluppare il progetto di infrastruttura per la CO2, affinché sia pronto per essere messo in funzione entro la fine di questo decennio. 

Il gasdotto offshore

Il gasdotto offshore dovrebbe avere una capacità di trasporto compresa tra 20 e 40 milioni di tonnellate di CO2 all’anno, soddisfacendo l’esigenza emergente di Ccs da parte di diversi attori industriali europei.

La soluzione di trasporto su larga scala offre alle imprese una catena logistica facile da usare, dalla cattura allo stoccaggio. È efficiente ed economica per grandi volumi di CO2 e consente un’ampia flessibilità operativa. 

Fluxys ed Equinor si confronteranno con le parti interessate, come le principali industrie emettitrici, per presentare il progetto.

Grete Tveit, vicepresidente senior di Equinor per le soluzioni a basse emissioni di carbonio, afferma: “Siamo entusiasti di lanciare il progetto di infrastruttura per la CO2 con Fluxys in Belgio. Insieme, abbiamo il potenziale per consentire la decarbonizzazione su larga scala delle industrie europee ad alta intensità di carbonio. Con i nostri partner, possiamo fornire una catena di valore Ccs end-to-end. Equinor ritiene che la Ccs sia fondamentale per riuscire nella transizione energetica e raggiungere lo zero netto entro il 2050”.

Pascal De Buck, ceo di Fluxys: “Siamo lieti di lanciare il progetto di infrastruttura per la CO2 con Equinor. Insieme offriamo un know-how e un’esperienza forti e complementari per fornire a un’ampia gamma di emettitori nell’Europa nord-occidentale una soluzione affidabile ed efficiente per la trasmissione e lo stoccaggio del carbonio, essenziale per raggiungere gli obiettivi in materia di cambiamenti climatici e garantire la redditività a lungo termine dell’economia. Il nostro obiettivo con il progetto Equinor-Fluxys è quello di offrire una solida soluzione di decarbonizzazione strutturale e ora ci muoviamo per realizzarla”.

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