Pesca a propulsione elettrica nell’Adriatico

Parte il progetto pilota per la transizione a una pesca più sostenibile

Barche con motori ibridi, alimentate da fonti rinnovabili. Il settore della pesca cerca di adottare nuovi standard di sostenibilità ambientale introducendo imbarcazioni a propulsione elettrica: un’innovazione che riduce il consumo di carburante, il rumore e le emissioni in mare.

pesca

Questi sono gli obiettivi del progetto europeo 3EFishing, coordinato dall’Università di Bologna, che coinvolge le sponde dell’Adriatico di Italia e Croazia. Come annunciato il 23 aprile, il programma pilota prevede il riadattamento di due imbarcazioni da pesca con motori ibridi e l’utilizzo di fonti rinnovabili. Una soluzione che permette di ridurre l’inquinamento e migliorare la sostenibilità economica delle imprese.

I partner dell’iniziativa volta a ridurre l’impatto delle attività di pesca

Il progetto sarà realizzato dall’Università di Bologna e dall’Istituto di Oceanografia di Spalato, che lavoreranno per sviluppare soluzioni a basse emissioni di carbonio. Il programma sarà supportato dal Ministero dell’Agricoltura croato e dall’Istituto di Servizi per il Mercato agricolo alimentare italiano.

“È fondamentale puntare sulla transizione verso imbarcazioni a propulsione elettrica, ma tra i pescatori c’è ancora una scarsa fiducia su queste tecnologie”, ha spiegato Fausto Tinti, professore dell’Università di Bologna. “È necessario, quindi, lavorare per favorire la diffusione delle conoscenze e dei risultati della ricerca”, ha aggiunto.

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