Sono almeno 55 le vittime degli incendi sull’isola di Maui

L’arcipelago delle Hawaii potrebbe trovarsi di fronte al “disastro naturale più grave della sua storia”, secondo il governatore dello Stato.

incendi Maui, Hawaii
Foto di kerry rawlinson su Unsplash

Il bilancio degli incendi che da martedì stanno devastando l’isola di Maui, nell’arcipelago americano delle Hawaii, è salito a 55 vittime. Lo hanno reso noto le autorità locali nella serata di giovedì 10 agosto.

“Ci aspettiamo che la cifra continui a salire”, ha dichiarato il governatore Josh Green, secondo cui lo Stato potrebbe trovarsi di fronte al disastro naturale più grave della sua storia. “Le case distrutte sono centinaia: ci vorrà molto tempo per riprendersi completamente”.

Drammatica la situazione a Lahaina

La storica città di Lahaina “non esiste più”, stando al sindaco della contea di Maui, Richard T. Bissen, Jr.. Circa l’80 per cento della popolare località turistica è andato perduto, con almeno 1.700 edifici che sono stati divorati dalle fiamme. Le prime stime indicano che i danni economici potrebbero oscillare fra gli otto e i dieci miliardi di dollari.

11mila le persone costrette all’evacuazione

Visti i danni alle reti elettriche e informatiche, la ricerca dei dispersi prosegue con difficoltà. Già 11mila persone sono state evacuate. “Gli italiani sull’arcipelago sono circa sessanta e li stiamo rintracciando. Le autorità statunitensi ci hanno confermato che, tra le vittime, non ci sono connazionali”, ha dichiarato su Twitter il Ministro italiano degli Affari esteri, Antonio Tajani.

L’impatto della siccità

Più di un terzo dell’isola di Maui è in uno stato di “siccità moderata”, in base ai dati dello US Drought Monitor, con determinate aree che registrano condizioni più gravi. Alcune corrispondono alle zone che sono state colpite dagli incendi. Sebbene servano ricerche ulteriori per comprendere a fondo quali siano gli effetti della crisi climatica sulle Hawaii, è dimostrato che l’aumento delle temperature medie globali favorisce la siccità, con terreni aridi e vegetazione secca che facilitano la propagazione dei roghi.

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