Life Climax Po, al via il progetto per la gestione sostenibile delle risorse idriche del fiume

Il programma, cofinanziato dall’UE, ha l’obiettivo di aumentare la resilienza del distretto del Po di fronte alla crisi climatica.

Po
Foto di Piermario Eva/Unsplash

Accanto all’approvazione, da parte del governo, del cosiddetto “Decreto Siccità”, è da segnalare la nascita del progetto Life Climax Po, volto a garantire una gestione più efficiente delle risorse idriche del bacino del Po.

L’obiettivo è quello di aumentare la resilienza del sistema di fronte ai cambiamenti climatici, grazie a un approccio “smart” che si basi anche sull’utilizzo della tecnologia. Il programma, cofinanziato dall’Unione europea, si sviluppa nell’arco di nove anni e ha un costo complessivo di quasi 18 milioni di euro. Regione Lombardia partecipa con un finanziamento di 2.543.450 euro.

La biodiversità del bacino del Po

Il distretto del fiume Po, che comprende otto regioni, rappresenta un luogo ideale per lo studio di fenomeni come la siccità e l’adattamento delle specie animali e vegetali. Il territorio, che vanta una superficie di 87mila chilometri quadrati con 684 siti Natura 2000 e 420 aree protette, farà da apripista nella ricerca di soluzioni alle principali sfide ambientali che interessano il nostro Paese.

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“Parliamo di un ecosistema incredibile, un habitat da salvaguardare. Life Climax Po si pone proprio questo obiettivo: una sfida ambiziosa, che garantirà un futuro sostenibile e prospero alle aree interessate”, ha commentato l’assessore lombardo al Territorio e Sistemi Verdi, Gianluca Comazzi.

Gli interventi previsti dal progetto Life Climax

“Regione Lombardia partecipa su più fronti: dalla cabina di regia, all’implementazione delle pratiche di corretta gestione della risorsa idrica, fino alla realizzazione di un dataset pubblico relativo ai grandi laghi prealpini. È coinvolta anche nella promozione e mobilitazione di fondi per interventi di mitigazione del rischio di alluvione”, ha concluso Comazzi. Fra gli altri interventi, si segnalano la riqualificazione fluviale e la mitigazione dei rischi idraulici del fiume Lambro nei comuni di Milano e Melegnano.

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