Siccità, approvato decreto-legge dal Consiglio dei Ministri

Il DL approvato il 6 aprile prevede, fra le altre cose, l’istituzione di una Cabina di regia e la nomina di un Commissario per la scarsità idrica.

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Dopo l’elaborazione di un Piano nazionale per l’adattamento ai cambiamenti climatici, proseguono gli sforzi del governo per cercare di tutelare il Paese dagli effetti del riscaldamento globale. Il 6 aprile il Consiglio dei Ministri, su proposta del presidente Giorgia Meloni e dei Ministri Salvini, Pichetto Fratin, Musumeci, Fitto, Lollobrigida e Calderoli, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per la prevenzione e il contrasto della siccità e per il potenziamento e l’adeguamento delle infrastrutture idriche.

Le misure previste dal Decreto Siccità

“Con il decreto, si introducono specifiche misure volte ad aumentare la resilienza dei sistemi idrici ai cambiamenti climatici e a ridurre dispersioni di risorse idriche”, si legge nel comunicato stampa del CDM. Il DL prevede:

  • un regime semplificato per le procedure di progettazione e realizzazione delle infrastrutture idriche che rinvia al modello PNRR;
  • l’aumento dei volumi utili degli invasi;
  • la possibilità di realizzare liberamente vasche di raccolta di acque meteoriche per uso agricolo entro un volume massimo stabilito;
  • il riutilizzo delle acque reflue depurate per uso irriguo;
  • l’introduzione di notevoli semplificazioni nella realizzazione degli impianti di desalinizzazione.

Cabina di regia e Commissario nazionale

Per assicurare l’efficacia dei provvedimenti, sarà istituita una Cabina di regia, incaricata di effettuare una ricognizione delle opere e degli interventi di urgente realizzazione per far fronte, nel breve termine, alla crisi idrica. È prevista, inoltre, la nomina di un Commissario nazionale per la scarsità idrica, che resterà in carica fino al 31 dicembre 2023 e potrà essere prorogato fino al 31 dicembre 2024. Il Commissario realizzerà, in via d’urgenza, gli interventi indicati dalla Cabina di regia e svolgerà ulteriori funzioni, tra cui la verifica e il coordinamento dell’adozione, da parte delle Regioni, delle disposizioni intese a razionalizzare i consumi ed eliminare gli sprechi.

Il commento di Confagricoltura

Confagricoltura esprime piena soddisfazione per i risultati ottenuti nel Decreto Siccità appena varato dal governo, “all’interno del quale sono presenti diverse linee di intervento per arginare il fenomeno climatico estremo che rischia di mettere in ginocchio l’agricoltura con l’avvicinarsi della stagione estiva”.

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In particolare, la federazione si dichiara soddisfatta della misura volta al riutilizzo delle acque reflue depurate ad uso irriguo e dell’istituzione degli Osservatori distrettuali permanenti sugli utilizzi idrici presso ciascuna Autorità di bacino distrettuale.

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