foreste certificate Fsc

Durante lo scorso anno, è aumentata del 10% la superficie di ettari di boschi gestiti in modo sostenibile, ponendo una maggiore attenzione verso la verifica degli impatti su acqua, suolo, biodiversità e stoccaggio dell’anidride carbonica. Si è registrato anche un aumento del 12,2% delle certificazioni di filiera quali carta, arredo, imballaggi e fashion. Questi dati sono confermati da Fsc Italia, organizzazione no profit che si occupa a livello globale delle attività forestali sostenibili.

Le foreste certificate in Italia crescono del 10%

Secondo gli standard Fsc, In Italia, le foreste certificate superano i 75 mila ettari, su un totale di 11 milioni, secondo i dati dell’Inventario nazionale delle foreste. La crescita del 10% è la più alta degli ultimi tre anni, anche grazie all’entrata nel computo di foreste del sud Italia e delle isole. Tra esse: le proprietà pubbliche medio-grandi come il Comune di Lariano a Roma e il Parco Regionale del Matese, in Campania, le realtà private medio-piccole come il bosco misto a sughera di Gianna Masu a Tempio Pausania o le sugherete della Società agricola Limbara e di Pianos, entrambe in provincia di Sassari.

“Accanto a realtà forestali più tradizionali, nel 2021 si è assistito ad un forte interesse per la certificazione Fsc da parte di realtà coinvolte nella sughericoltura, che possono contribuire a rendere più sostenibile non solo il settore vinicolo, ma anche quelli della moda e della bioedilizia” conferma il direttore di Fsc Italia, Diego Florian.

I cambiamenti climatici spingono sempre più a valorizzare e proteggere gli ecosistemi. Nel 2018, l’Italia è stata il primo Paese al mondo a certificare questi ambienti sulle aree gestite dal Gruppo Waldplus nel Nord Italia, a cui si sono aggiunte altre realtà, come l’Azienda agricola Rosa Anna e Rosa Luigia a Sabbioneta (Mantova); l’Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste della Regione Lombardia (Ersaf), l’Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve (Firenze), l’Azienda agricola Maria Luisa Rosseghini (Cremona) e la Magnifica comunità di Fiemme (Trento). Nel 2021, altre tre realtà hanno fatto il loro ingresso e sono: Agris Sardegna (l’agenzia regionale per la ricerca in agricoltura), la Partecipanza dei Boschi di Trino (Vercelli) e la già citata Gianna Masu (Sassari).

Cresce l’attenzione per i boschi nelle filiere produttive

I certificati di filiera Fsc, nell’ultimo anno sono aumentati del 12,2%, arrivando ad essere, al 31 dicembre 2021, 3.178, un aumento maggiore rispetto agli anni precedenti in cui era al 10%.
Su oltre quattro mila siti produttivi coinvolti, Fsc risulta essere il marchio di certificazione forestale più conosciuto con una “brand awareness” del 70%, cresciuta di dieci punti percentuali in quattro anni secondo la Ricerca Globescan sul marchio Fsc 2021.

“Stiamo assistendo a una accelerazione anche in questo ambito, spiega Florian, e a una maggiore consapevolezza ambientale corrisponde la richiesta di soluzioni praticabili, sicure ed affidabili a problemi come la deforestazione e la crisi climatica”.

Gli aumenti delle certificazioni nei diversi settori merceologici

Tra i settori con i maggiori aumenti di certificazioni emergono: il packaging con 1.210 totali, +17% rispetto al 2020 e 176 nuove certificazioni; l’arredamento per interni ed esterni con 608, +14% in un anno e un record di 99 nuove certificazioni nel 2021. Infine, il tessile con 130 certificazioni totali, registrando un +39,7% e un incremento di 37 unità rispetto al 2020.

Tra le certificazioni, da segnalare la certificazione di Owenscorp Italia, mentre nel settore dell’arredo, sono recenti le certificazioni di Boffi e Scavolini. Nel settore dell’arredo ci sono i riscontri di Fsc furniture awards 2021, concorso europeo che premia le aziende più virtuose, di cui ben cinque aziende vincitrici sono italiane.

Tra i settori più attivi nell’usufruire della licenza a scopo promozionale dei marchi Fsc vi sono: l’agroalimentare, il retailer, la cosmesi, il settore parafarmaceutico, gli studi di consulenza e le Ong. Nel settore del fashion, sono entrati due nuovi licenziatari, Diadora e Diesel.

Fsc nel mondo ha certificato complessivamente 230 milioni di ettari di foresta, in crescita rispetto ai nove milioni del 2020. I Paesi con maggiore estensione certificata sono: Russia, Canada, Svezia e Stati Uniti. In Europa, di rilievo anche Polonia, Romania e Bulgaria, che coprono un terzo dell’intera copertura forestale europea, pari a 56 milioni di ettari.

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