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La Regione Lombardia ha approvato lo scorso 17 dicembre la graduatoria del bando dedicato alle infrastrutture verdi a rilevanza ecologica e di incremento della naturalità. La dotazione è di 6 milioni di euro per finanziare 20 nuovi boschi di pianura e collina, ma anche siepi, filari, fasce tampone, prati stabili e aree umide.

La graduatoria ha garantito la riserva finanziaria del 20% della somma disponibile per interventi in aree in prossimità del bosco trasformato per ambito provinciale, oltre alla riserva del 50% della dotazione finanziaria per il contributo alle tipologie di intervento a prevalenza di bosco e per l’eventuale acquisto di superfici per la realizzazione congiunta di tali interventi.

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Lombardia più green

L’obiettivo del bando è quello di riequilibrare la presenza di spazi verdi e boschivi in territori a forte urbanizzazione, per migliorare la qualità della vita e rendere la Lombardia più green. Lo ha dichiarato in una nota stampa l’assessore regionale all’Agricoltura, alimentazione e sistemi verdi, Fabio Rolfi, che ha spiegato: “Con queste risorse, destinate a zone di pianura e di collina realizziamo opere di salvaguardia e di sviluppo del sistema agroambientale”.

Sono ben 50 domande le domande pervenute da parte di Comuni, Enti parco, Consorzi, persone e imprese proprietarie di terreni. Agli enti pubblici sarà finanziato l’acquisto delle superfici di intervento, mentre i progetti interessati dal provvedimento hanno una estensione complessiva di 86 ettari.

Aree verdi contro il cambiamento climatico

L’impegno della Regione Lombardia è volto a valorizzare i sistemi verdi e a incrementare il patrimonio forestale in pianura. Lo ha ribadito in una nota stampa l’assessore Rolfi: “L’anno scorso abbiamo finanziato, con 9 milioni di euro, 95 nuovi boschi e ora ne investiamo altri 6 per infrastrutture naturalistiche che possono svolgere un ruolo di primo piano anche in termini di adattamento ai cambiamenti climatici e di servizio al comparto agricolo e agroforestale, come elemento regolatore degli scambi dei cicli del carbonio e dell’acqua, anche con effetto mitigativo degli eventi metereologici intensi”.

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