L’Europa si trova ad affrontare le sfide per la transizione energetica in un mondo in rapida evoluzione, caratterizzato da forti tensioni politiche, interruzioni delle catene del valore e un’accesa competizione globale, tutte intensificate dal cambiamento climatico e dal degrado ambientale. Per rispondere a questo scenario, la Commissione Europea e l’Alto Rappresentante hanno presentato una Comunicazione Congiunta che stabilisce una visione per plasmare una decarbonizzazione pulita globale e resiliente. Questa è la strategia internazionale dell’UE per assicurare il proprio ruolo nei mercati mondiali e guidare un cambiamento sostenibile, rafforzando i propri punti di forza industriali e tecnologici.

La transizione alle rinnovabili è ormai una realtà irreversibile, e non più solo una possibilità. Gli investimenti puliti hanno superato quelli nei combustibili fossili con un rapporto di 2 a 1 (2.000 miliardi di euro investiti in energia pulita contro 1.000 miliardi di euro in combustibili fossili a livello globale nel 2024). L’UE punta a sfruttare queste opportunità per mitigare la sua dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili e altre risorse chiave.
L’accelerazione della transizione e il ruolo dell’UE
La strategia Securing Europe’s competitive role in world markets and accelerating the clean transition si basa sul Clean Industrial Deal, il piano dell’UE per la competitività e la decarbonizzazione. L’UE ha fissato l’obiettivo del 15% della produzione globale di tecnologie pulite attraverso il Net Zero Industry Act.
Tuttavia, la leadership tecnologica sta cambiando. La Cina ha conquistato quote significative delle catene del valore, producendo nel 2024 oltre il 70% dei veicoli elettrici globali, l’80% delle turbine eoliche e il 90% dei moduli solari fotovoltaici. Per affrontare questa dinamica, l’UE deve accelerare gli sforzi per cogliere i benefici dei crescenti mercati delle tecnologie pulite, sia al suo interno che nel resto del mondo.
L’UE intende promuovere le proprie imprese attraverso:
- La creazione di partenariati economici vantaggiosi e la valorizzazione di accordi commerciali esistenti e futuri.
- Il finanziamento di progetti faro nei Paesi partner tramite la strategia Global Gateway, che mira a mobilitare 300 miliardi di euro di investimenti entro il 2027, con la metà dedicata a clima ed energia.
- L’istituzione di un Consiglio esterno dell’UE per le imprese della transizione pulita e la figura di un Coordinatore Speciale dell’UE per la transizione pulita globale.
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EU: triplicare la capacità rinnovabile
Un elemento chiave della strategia è l’impegno per il multilateralismo e l’ordine internazionale basato sulle regole. L’UE intende lavorare attivamente per l’attuazione degli obiettivi globali, come il triplicare la capacità globale di energia rinnovabile e raddoppiare i miglioramenti dell’efficienza energetica entro il 2030, anche attraverso il Forum Globale per le transizioni energetiche e le iniziative in G7 e G20.
Il meccanismo di Carbon Border Adjustment Mechanism (Cbam) sarà fondamentale per evitare la carbon leakage e fornire un segnale di prezzo del carbonio trasparente per le importazioni nell’UE, incentivando la decarbonizzazione all’esterno. L’UE continuerà a promuovere il prezzo del carbonio a livello globale, supportando i Paesi nello sviluppo di politiche robuste in questo campo.
Transizione energetica: impegno a incrementare finanziamenti per clima
Infine, l’UE si impegna a incrementare gli incentivi per la transizione, sostenendo gli obiettivi del Nuovo Obiettivo Collettivo Quantificato (Ncqg) sui finanziamenti per il clima. A tale scopo, l’UE utilizzerà lo strumento Global Europe (con un bilancio proposto di 200 miliardi di euro per il 2028-2034 e un obiettivo di spesa per clima/ambiente del 30%) per sostenere i Paesi partner e stimolare la domanda di prodotti puliti dell’UE. L’UE darà supporto particolare ai paesi più vulnerabili al clima, come i Paesi Meno Sviluppati (Ldc) e i Piccoli Stati Insulari in Via di Sviluppo (Sids).
L’Europa si dichiara dunque pronta a diventare la potenza industriale che fornisce tecnologie e soluzioni per l’adattamento ai Paesi di tutto il mondo, convinta che la transizione energetica debba essere equa, resiliente, finanziabile e globale.
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