Nel 2022, RenOils ha raccolto più di 50mila tonnellate di oli e grassi vegetali e alimentari esausti

Rispetto al 2021, l’incremento è del 9 per cento.

RenOils oli esausti
Foto Unsplash

In occasione della Giornata mondiale dell’ambiente del 5 giugno, vale la pena ricordare che, al di là delle drastiche prese di posizione che sono richieste ai governi, ci sono semplici azioni quotidiane che ognuno di noi può compiere per contribuire alla tutela del Pianeta. Fra queste, c’è il corretto smaltimento dell’olio esausto che produciamo in cucina.

Secondo uno studio condotto da CNR-UTILITALIA per conto di RenOils, i quantitativi di rifiuti di oli e grassi di origine domestica che vengono dispersi nell’ambiente a seguito di cattiva gestione ammontano a 60/70mila tonnellate l’anno. Questi rifiuti alterano il funzionamento dei depuratori delle acque e inquinano i suoli. Smaltirli nel modo corretto garantisce, al netto dei trasporti, un risparmio di gas serra pari a circa 2,4 tonnellate per ogni tonnellata di rifiuto non disperso nell’ambiente.

Dal 2018 al 2022 sono state raccolte 216mila tonnellate di oli esausti

A rivelarlo è proprio il consorzio RenOils che, nel 2022, ha raccolto 53mila tonnellate di oli e grassi vegetali e alimentari esausti (+9 per cento rispetto al 2021) in 58.143 punti di prelievo, con una quantità di materiale avviato a recupero, al netto degli stoccaggi e degli scarti, pari a circa 33mila tonnellate. Dal 2018 al 2022, le tonnellate raccolte salgono a 216mila.

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RenOils serve tutte le regioni d’Italia e può far affidamento su una capillare rete di partner operativi costituita da 32 impianti di raccolta e stoccaggio, 19 impianti di rigenerazione e 12 associazioni nazionali di filiera. A livello regionale, il Veneto è il territorio più virtuoso con 10.132 tonnellate, seguito da Campania (6.189 tonnellate) ed Emilia-Romagna (5.873 tonnellate).

Gli obiettivi per il 2023

“Nell’anno 2022 l’attività del consorzio ha conosciuto una crescita significativa: sono orgoglioso del risultato raggiunto”, ha commentato il presidente Ennio Fano. “Tra gli obiettivi fissati da RenOils per l’anno 2023 figura quello di intensificare le relazioni con i Comuni, al fine di facilitare e incrementare la raccolta differenziata. Ricordo, infatti, che l’imperfetta raccolta differenziata degli oli e grassi esausti a livello comunale costituisce la causa della non corretta gestione di una notevole quantità di rifiuto, che potrebbe essere destinato al recupero e alla produzione di materiali da impiegare nelle filiere produttive”.

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