economia circolareFondazione Symbola ed Enel hanno censito 100 Italian circular economy stories, un focus su 100 best practice di economia circolare individuate sul territorio nazionale e ritenute significative in termini di solidità e originalità delle soluzioni adottate.

La ricerca ha puntato l’attenzione a settori di attività differenti, selezionati in termini di rilevanza rispetto al contesto economico nazionale e tenendo conto del ruolo strategico riconosciuto ad alcuni di essi dalle politiche europee relative alla sostenibilità ambientale. Le cento realtà raccolte raccontano un made in Italy che guarda alla qualità e all’innovazione in chiave circolare: dall’agroalimentare alla moda, dagli imballaggi alla meccanica, dal legno arredo all’edilizia e alla finanza, intersecando l’elettronica e la chimica.

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100 best practice di economia circolare

La ricerca sull’efficienza materica ed energetica accomuna la gran parte delle realtà censite, aspetto che ha effetti diretti su costi, produttività e quindi competizione. Sono molte le soluzioni finalizzate a preservare la qualità dei materiali al termine del ciclo di vita dei prodotti e quelle che utilizzano input rinnovabili e provenienti da processi di recupero e riciclo. L’innovazione risale anche alle fasi di progettazione, con approcci di eco-design volti ad estendere la vita utile dei prodotti, guardando a nuovi modelli di consumo.

Nello specifico, la selezione delle 100 realtà è stata orientata allo scopo di offrire una panoramica quanto più completa possibile del contesto di riferimento. All’interno del report vengono presentati anche casi non direttamente associati ai pilastri dell’economia circolare, ai quali tuttavia può essere riconosciuto il ruolo di abilitatori o acceleratori.

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Riciclo: Italia top in Europa

Secondo i dati divulgati nello studio, l’Italia è il Paese europeo con la più alta percentuale di riciclo sulla totalità dei rifiuti pari al 79,4%, con una incidenza più che doppia rispetto alla media UE e ben superiore a tutti gli altri grandi paesi europei. Un grande risultato che trae beneficio dall’applicazione virtuosa dei principi dell’economia circolare mette a sistema diverse filiere in un processo di simbiosi industriale, laddove lo scarto di un’impresa, o di un comparto, diventa materia prima per un’altra: “Un approccio decisivo per affrontare la crisi climatica e che al tempo stesso aumenta la competitività, generando opportunità commerciali ed economiche oltre che benefici ambientali e sociali”, si legge nella nota stampa.

Tra le best practice censite: pannelli ecologici realizzati al 100% con legno post consumo; elementi di arredo realizzati con materiali post consumo o riciclabili e progettati per essere facilmente disassemblabili a fine vita; siti e-commerce specializzati nel noleggio di abiti, scarpe e accessori; piattaforme digitali dedicate alla condivisione dei materiali, dei macchinari e delle attrezzature edili; tecnologie innovative per il riciclo meccanico e chimico dei rifiuti; società non profit dedicate allo sviluppo di progetti, strategie e impegnate nella divulgazione di conoscenze sul tema dell’economia circolare.

Sono queste e molte altre le storie che tracciano il profilo di un’Italia all’avanguardia, che punta sulla qualità, sull’innovazione e sulla sostenibilità ambientale.

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