CdC RAEE, pubblicati i vincitori del bando per la distribuzione

I contributi economici assegnati serviranno a finanziare campagne di sensibilizzazione sul corretto conferimento dei RAEE.

CdC RAEE
foto Pixabay

Sono sette i progetti vincitori del bando che il Centro di Coordinamento (CdC) RAEE ha dedicato al settore della distribuzione. Il bando era finalizzato all’assegnazione di contributi economici, pari a 150mila euro, per la realizzazione di campagne di comunicazione sul tema della corretta differenziazione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE).

L’elenco delle società vincitrici

Pubblicato il 26 aprile scorso, l’avviso di gara si è chiuso in maniera definitiva lo scorso 28 luglio. Ogni domanda presentata poteva ricevere un importo massimo di 25mila euro, a fronte di un contributo minimo di 5mila euro per la realizzazione del progetto. Le società che hanno ottenuto i contributi sono: Castelservice S.r.l., Butali S.p.A., Rimep S.p.A., Moviestars S.r.l., Elettrodomestici Napoli S.r.l., Maretron S.r.l., Unieuro S.p.A..

CdC RAEE

L’Accordo di programma e i nuovi fondi

Le risorse rientrano in uno dei due nuovi fondi costituiti dai produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE), i quali rappresentano due delle importanti novità inserite nell’Accordo di programma che i produttori hanno sottoscritto lo scorso dicembre insieme al CdC RAEE, alle associazioni di categoria e alle aziende di raccolta dei rifiuti.

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Le aspettative per il 2024

“Il bando che si è appena chiuso rappresenta un’opportunità straordinaria e preziosa per sensibilizzare tramite la distribuzione cittadini e consumatori a raccogliere in maniera corretta i RAEE, così da incrementarne l’avvio a riciclo e ridurre il divario con i target di raccolta europei”, commenta Fabrizio Longoni, direttore generale del Centro di Coordinamento RAEE.

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“I partecipanti però sono stati pochi, ben al di sotto delle aspettative. L’anno prossimo il bando verrà riproposto con una dotazione economica analoga a quella di quest’anno: considerato l’impegno economico da parte dei produttori nei confronti dei rivenditori, confidiamo e ci auguriamo che nel 2024 la partecipazione da parte loro sia molto più estesa”, conclude Longoni.

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