fauna selvatica

Oggi 3 marzo si celebra la Giornata mondiale della fauna selvatica. L’appuntamento vuole ricordare l’urgente necessità di intensificare la lotta contro gli eco-crimini e la riduzione di specie indotta dall’uomo che hanno impatti economici, ambientali e sociali di ampio respiro. Dati questi effetti negativi, l’obiettivo di Sviluppo sostenibile n. 15 si concentra proprio sull’arresto della perdita di biodiversità.

Secondo la lista rossa dell’Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn) sono oltre 8.400 le specie di fauna e flora selvatiche in pericolo di estinzione, a cui si aggiungono circa 30.000 in più tra quelle ritenute vulnerabili. Sulla base di queste stime, l’Onu suggerisce che siano oltre un milione le specie minacciate di estinzione.

Fauna selvatica e ripristino degli ecosistemi

Era il 20 dicembre 2013 quando nella sua 68a sessione l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (Unga) ha proclamato la giornata odierna come UN World Wildlife, ormai diventato il più importante evento annuale mondiale dedicato alla fauna selvatica. Nel 2022, la Giornata mondiale della fauna selvatica guida il dibattito verso la necessità imperativa di invertire il destino delle specie più in pericolo, di sostenere la difesa dei loro habitat e di promuoverne l’uso sostenibile da parte dell’umanità.

Quest’anno il tema è dedicato al recupero di specie chiave per il ripristino degli ecosistemi. Le celebrazioni hanno lo scopo di attirare l’attenzione sullo stato di conservazione di alcune specie di fauna e flora selvatiche più gravemente minacciate e di guidare le discussioni internazionali verso l’attuazione di soluzioni per la loro effettiva tutela.

Il valore inestimabile della wildlife nel Decennio Onu

Gli animali e le piante che vivono allo stato selvatico hanno un valore intrinseco e contribuiscono al mantenimento degli equilibri ecologici, genetici, sociali e culturali, anche in collegamento al benessere umano e dello sviluppo sostenibile.

Lanciato in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente 2021, il Decennio delle Nazioni Unite sul ripristino degli ecosistemi è un appello per la protezione e il rilancio degli ecosistemi in tutto il mondo, a beneficio delle persone e della natura. Il decennio delle Nazioni Unite, dal 2021 al 2030, coincide con la scadenza dei 17 goals di Sviluppo sostenibile dell’Agenda Onu: solo con un ambiente sano si può davvero contrastare il cambiamento climatico e fermare il collasso della biodiversità.

Guidato dal Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (Unep) e dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao), il Decennio sta ponendo le basi per un movimento globale forte e ampio a tutela delle specie selvatiche. Ciò includere la volontà di stimolare la volontà politica per garantire la resilienza degli habitat e migliaia di iniziative con l’obiettivo di vivere in armonia con la natura.

Leggi anche Biodiversità, Lipu: “Serve programma di ripristino degli habitat naturali”

Print Friendly, PDF & Email

Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita

Tutti i diritti riservati. E' vietata la diffusione
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.
Un team di professionisti curioso e attento alle mutazioni economiche e sociali portate dalla sfida climatica.