Qualità dell’aria approvato il disegno di legge su “Misure urgenti”

Scadenze mandatorie sui piani di qualità dell'aria nelle regioni target, fondi per il turismo all'aria aperta e incentivi su spostare i trasporti su mezzo aereo invece che camion

Approvato ieri 24 ottobre, il disegno di legge su “Misure urgenti in materia di pianificazione della qualità dell’aria”.

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  • Il provvedimento guarda a una scadenza prossima dei piani di qualità dell’aria in Piemonte, Lombardia, Veneto e Emilia-Romagna.
  • Il disegno di legge pone l’attenzione sulla crescita e valorizzazione del turismo all’aria aperta e di prossimità.
  • Apre a nuovi traffici aerei sull’aeroporto di Malpensa. Prevede difatti una “Riduzione dell’impatto ambientale del trasporto merci su gomma tramite potenziamento del trasporto aereo”.

Emissioni di CO2 per mezzo di trasporto

Potrebbe risultare originale affidare a un mezzo aereo il compito di essere meno inquinante. Di fatto per il trasporto merci ha una valutazione diversa da quella del trasporto passeggeri. Guardando alla CO2 emessa gli aerei sono, anche se di poco, più performanti rispetto ai camion tradizionali a diesel.

  • Aereo: 140 grammi di CO2 per chilometro
  • Camion: 158 grammi di CO2 per chilometro

Inoltre, per citare un articolo a riguardo dell’Ispra su distanze maggiori, i costi ambientali del viaggio aereo sono più performanti in quanto “aumentano di meno perché i costi ambientali di atterraggio e decollo non cambiano con la distanza in un volo diretto”. Ovviamente sarebbe molto meglio prevedere spostamenti in treno anche delle merci, ma per farlo servirebbe uno sforzo di logistica e infrastrutture molto importante e forse non davvero conveniente alla fine dei conti, pensiamo a quello che ha smosso la TAV.

Cosa prevede il disegno di legge sulla qualità dell’aria

Il provvedimento richiede alle regioni Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna di provvedere, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, ad aggiornare i rispettivi piani di qualità dell’aria. Mentre i profili di quantificazione dovranno essere stabiliti entro sei mesi dall’entrata in vigore.

Nel contesto di questi piani sarà possibile, a partire dal 1° ottobre 2024, limitare la circolazione ai mezzi diesel Euro 5 e veicoli commerciali di categoria N1, N2 e N3.

Le aree prioritarie su cui applicare tale limitazione saranno le aree urbane in cui vengono superati uno o più limiti di qualità dell’aria dei comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti se dotati di un adeguato servizio di trasporto pubblico locale.

Mentre tra due anni, cioè dal 1° ottobre 2025, la limitazione strutturale alla
circolazione delle autovetture e dei veicoli commerciali di categoria N1, N2 e N3 ad
alimentazione diesel, di categoria Euro 5 è inserita nei piani della qualità dell’aria delle suddette regioni (commi 1 e 2).

Turismo all’aria aperta

La misura prevede anche un Fondo di 32.870.000 euro per l’anno 2023,
destinato al finanziamento di investimenti proposti dai comuni italiani e volti alla creazione e alla riqualificazione di aree attrezzate di sosta temporanea a fini turistici e alla valorizzazione del turismo all’aria aperta.

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