rete gasLa rete per il trasporto di idrogeno nel continente europeo raggiungerà un’estensione di 39.700 km entro il 2040 connettendo 21 paesi europei, con ulteriori prospettive di sviluppo. Diventerà conveniente trasportare il vettore sulle lunghe distanze, con un costo medio stimato tra 0,11 e 0,21 euro per kg sui 1.000 km.

Sono le previsioni aggiornate, diffuse oggi, dell’European hydrogen backbone, rete di aziende che lavora alla realizzazione dell’infrastruttura per il trasporto dell’idrogeno, che conta oggi 12 nuovi operatori di trasmissione gas da 11 paesi europei. Le mappe della rete a idrogeno al 2030, 2035 e 2040 riflettono la visione di 23 Tso europei, incluso Snam, sull’evoluzione infrastrutturale utile a raggiungere gli obiettivi di transizione energetica. “Siamo lieti dell’adesione di 11 nuovi paesi a questa iniziativa. Il nostro nuovo rapporto dimostra chiaramente che una infrastruttura pan-europea per l’idrogeno, che si basi per larga parte sul riutilizzo dell’infrastruttura a gas già esistente, è possibile”, ha dichiarato in una nota stampa Daniel Muthmann, coordinatore della iniziativa Ehb e responsabile della strategia, sviluppo, policy e comunicazione della tedesca Oge.

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Il 69% della rete per il trasporto dell’idrogeno sarà riconvertita

La maggior parte della rete usata per trasportare l’idrogeno, il 69%, sarà costituita dalla riconversione dell’infrastruttura esistente. Solo il 31% della rete sarà costruita ex novo, soprattutto nei paesi dotati di reti gas meno sviluppate, e diventerà funzionale alla connessione di nuovi clienti. “L’Europa necessita di sviluppare rapidamente una rete dedicata all’idrogeno. Questo nuovo studio della European hydrogen backbone mostra una chiara roadmap su come questo possa diventare realtà”, ha sottolineato in nota Ad van Wijk, autore del piano sugli elettrolizzatori 2x40GW e consigliere di Hydrogen Europe.

Rispetto al rapporto pubblicato a luglio 2020, che prevedeva una rete di 23.000 km per 10 paesi coinvolti, si abbassa sia l’investimento per singolo chilometro che quello complessivo, stimato tra i 43 e gli 81 miliardi di euro. Inoltre, c’è un aggiornamento per quanto riguarda i costi delle condotte: si tiene conto non solo di quelle del diametro di 48 pollici, ma anche quelle più piccole, impiegate in gran parte dell’infrastruttura esistente del gas.

La previsione fin qui avanzata, evidenzia l’Ehb, non è si può considerare definitiva. Le condizioni di mercato dell’idrogeno e del gas naturale oltre alla creazione di una cornice regolatoria definitiva saranno determinanti nella configurazione finale -e nella determinazione delle tempistiche- di realizzazione della rete.

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