La lunga scia degli effetti della pandemia da Covid-19 continua a farsi sentire sugli spostamenti tra casa e lavoro. Anche la società che si occupa di trasporti Busforfun.com, nata cinque anni fa con l’intento di spostare gruppi di persone verso grandi eventi, ha deciso di rimodulare la propria offerta e di stimolare l’uso di bus condivisi tra le aziende.

Abitualmente, la piattaforma creata dall’azienda permette ai clienti di prenotare un viaggio verso concerti, parchi divertimenti e fiere. In questo momento di emergenza sanitaria l’azienda ha “pivottato” l’offerta per fornire servizi mirati alle aziende per lo spostamento casa-lavoro dei dipendenti. Le società possono prenotare shuttle bus aziendali online sulla piattaforma dedicata. Qui un sistema di analisi aiuterà ad elaborare i dati di flusso e i big data, tra cui quelli relativi all’esperienza nell’organizzazione dei trasporti e alla sanificazione, e a pianificare un’offerta dedicata. L’obiettivo è di collegare le aree di residenza dei dipendente e l’azienda o i cluster di aziende.

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Modello di riempimento di uno shuttle bus. Fonte: Busforfun

“Prima degli ultimi Dpcm le aziende erano anche contente di poter condividere il costo del servizio con altre realtà”, spiega a Canale energia Davide Buscato, cofondatore insieme a Luca Campanile dell’azienda. “Siamo fiduciosi che alla ripresa post Covid-19, l’idea possa essere vincente”. Il sistema di prenotazione, in generale, prevede la tracciabilità dei dipendenti per garantire la miglior tutela dal coronavirus. Al momento i bus condivisi tra aziende sono testati a Peschiera Borromeo.

Bus alimentati a elettricità e idrogeno

Busforfun vuole introdurre nelle proprie flotte anche veicoli alimentati a elettricità o idrogeno. “Ad oggi stiamo facendo delle valutazioni generali. Tra le aziende con cui stiamo studiando il progetto, ce n’è una che disposta ad ospitare dei punti di ricarica in aree di sua proprietà e di facile accesso – aggiunge Buscato – Stiamo anche vedendo se ci sono dei bandi e/o delle agevolazioni che favoriscano lo sviluppo di progetti di questi tipo”.

Con le flotte finora adottate, l’azienda vanta un risparmio di 170 tonnellate di CO2, pari a 121 litri di diesel, su una distanza coperta di 964 km. Il risultato è stato conseguito grazie “alla condivisione di un bus tra più aziende dello stesso cluster logistico al fine di occupare quanti più sedili possibili”, precisa Buscato. Il risparmio di gasolio e CO2 si somma alla possibilità per le realtà più piccole, “che non potrebbero permettersi un servizio di commuting dedicato, di usufruire dei bus messi a disposizioni di grosse aziende che hanno sede nei pressi”.

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Fonte: Busforfun

Al termine dell’emergenza, aggiunge Buscato, la soluzione sarà mantenuta “anzi implementata: le aziende che utilizzeranno il nostro servizio potranno partecipare alla piantumazione e alla paternità dell’operazione”. Sì perché per attutire il proprio impatto ambientale, Busforfun ha piantato 3 foreste e 156 alberi con Treedom. L’intenzione è quella di non fermarsi.

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