InnovazioneInnovazione tecnologica per lo sviluppo del settore idrico in Lombardia, la gestione delle reti e dei dati su scala regionale e le possibili sinergie tra istituzioni, professionisti e gestori del servizio idrico integrato. Questi i temi al centro del tavolo di lavoro “Acqua, reti e innovazione”, promosso da Anci Lombardia e Water alliance-acque di Lombardia, la rete che riunisce tutte le imprese idriche pubbliche della Lombardia e che rappresenta il più grande agglomerato su scala nazionale.

Innovazione tecnologica e condivisione dati in Lombardia

Nel corso dell’evento, i promotori dell’iniziativa hanno mostrato il lavoro di gestione sinergica di dati e reti per far evolvere il rapporto tra gestori del servizio idrico, enti, istituzioni e professionisti. Questo seguendo un metodo razionale, che assicuri un’elevata integrazione tra strutture e mezzi interconnessi, in grado di semplificare la vita dei cittadini e, al contempo, di garantire uno sviluppo inclusivo e sostenibile.

Nel corso dell’evento sono state presentate anche le novità del Webgis, il sistema nato dal connubio tra Gis (Geographic information system) e le possibilità offerte dal web per mappare in tempo reale le strutture del servizio idrico integrato. Il sistema è sviluppato da gruppo Cap, e oggi condiviso da Acque bresciane, Alfa, BrianzAcque, Lario reti holding, Padania acque, Pavia acque, Sal e Uniacque. Permette di condividere le informazioni relative alle reti del servizio idrico e di acquisire, estrarre e gestire le tante informazioni derivanti dai dati georiferiti.

Lavoro congiunto tra pubblico e privato

“Per noi, che operiamo in un’area nevralgica per l’economia nazionale, risulta decisivo mettere a disposizione dei professionisti, degli enti e delle istituzioni dati che possono essere utili per uno sviluppo sostenibile del territorio, soprattutto in una congiuntura favorevole come quella che stiamo vivendo grazie alla svolta europea sul Recovery fund”, spiega in una nota stampa Enrico Boerci, presidente e ad di BrianzAcque e coordinatore dell’area IT di Water alliance. Inoltre, aggiunge, questa gestione trasparente “permette il dialogo tra gestori del servizio idrico integrato, cittadini e amministrazioni pubbliche”.

“In un periodo in cui si chiede ai comuni di rimanere al passo con il progresso tecnologico e di essere protagonisti nella costruzione di un modello di sviluppo sostenibile, Anci Lombardia ritiene fondamentale la collaborazione tra le amministrazioni locali e le aziende pubbliche”, rimarca in nota Fabio Binelli, coordinatore dipartimento servizi pubblici locali, ambiente, politiche agricole e green economy di Anci Lombardia.

La ricerca ha coinvolto regione Lombardia, città metropolitana di Milano, provincia di Monza e Brianza, Autorità d’ambito che regolano il servizio idrico (Ato) della città metropolitana di Milano e della provincia di Monza e Brianza, Arpa Lombardia, Legambiente, Ance Lombardia e alcuni ordini professionali, oltre che i gestori del servizio idrico.

 

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