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Oltre 31 milioni di sterline (circa 36 milioni di euro) in nuovi finanziamenti governativi sosterranno l’industria del Regno Unito a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e le emissioni di carbonio, aiutando il settore nella transizione verde e nel taglio delle bollette energetiche.

Il finanziamento include oltre 6,6 milioni di sterline (oltre 7,6 milioni di euro) per aiutare l’industria ad abbandonare l’uso gasolio, comunemente utilizzato settore minerario ed edile.

Innovare l’industria UK con l’idrogeno

In alternativa al diesel, saranno sviluppati i combustibili elettronici e l’idrogeno verde, nonché tecnologie che catturano e immagazzinano energia evitando gli sprechi. Il finanziamento fa parte del concorso Red diesel replacement con i vincitori della fase 1.

Sono stati inoltre investiti oltre 5,5 milioni di sterline (oltre 6,3 milioni di euro) per sviluppare tecnologie che aiutino l’industria a ridurre l’uso di combustibili ad alto contenuto di carbonio e passare a fonti di energia più pulite, come l’idrogeno, l’elettrificazione o il carburante da biomassa e prodotti di scarto. Il finanziamento sarà assegnato ai vincitori della fase 1 del concorso Industrial fuel switching con la sovvenzione di progetti che sostituiranno il gas naturale con l’H2 nei processi industriali.

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Emissioni: progetti per la cattura del carbonio

Inoltre, i vincitori della prima fase del concorso Carbon capture usage and storage (Ccus) Innovation 2.0 riceveranno una quota di oltre 12 milioni di sterline (circa 14 milioni di euro) per progetti pionieristici volti a far progredire la tecnologia Ccus di prossima generazione da implementare su larga scala entro il 2030.

Questo permetterà al Regno Unito di porsi in prima linea nel crescente mercato della cattura del carbonio. È stata lanciata anche la seconda call della competizione, con un massimo di 7,3 milioni di sterline (circa 8,5 milioni di euro) disponibili per il prossimo round. Ccus è una tecnologia di sviluppo chiave che implica la cattura e lo stoccaggio delle emissioni di carbonio dai processi industriali, da settori dell’energia, del cemento, dei prodotti chimici e della raffinazione.

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