Amianto, storica sentenza ad Ancona

A pochi giorni dalla giornata della memoria il 28 aprile, ricordiamo alcune attività e sovvenzioni per lo smaltimento

L’amianto continua a far discutere in Italia e a mietere le sue vittime. Lenta e inesorabile, la fibra killer agisce anche a cinquant’anni di distanza. Una piaga che non si riesce a sradicare completamente dal tessuto edilizio nel Paese. Per sensibilizzare su questo tema il 28 aprile si celebra la Giornata Mondiale delle Vittime dell’Amianto.

Amianto regione Lombardia

Un tema che, nonostante abbia visto l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) schierarsi chiaramente nel definire “tutti i tipi di amianto cancerogeni“, ha ancora molte difficoltà ad essere riconosciuto e a tutelare i lavoratori e i loro familiari.

Ultimo il caso di cronaca di questi giorni in cui è stata riconosciuta a Fincantieri un fondo di 20 milioni all’anno di denaro pubblico per far fronte agli indennizzi a cui è stata condannata dai tribunali. I comitati hanno protestato a Trieste all’assemblea degli azionisti. I cantieri navali hanno continuato a utilizzare l’amianto anche dopo la scoperta dei danni provocati dalle fibre e l’entrata in vigore dei divieti al suo impiego. E proprio oggi è stata annunciata la sentenza per cui il tribunale di Ancona ha condannato l’azienda a risarcire un padre, elettricista di bordo al cantiere navale di Ancona, per la perdita della figlia. La ragazza è morta per un mesotelioma pleurico in quanto ha respirato ‘veleno’ dalla nascita fino ai 18 anni di età. Il padre “non era stato informato dei rischi per i familiari”.

Le commemorazioni in tutta Italia

Per questo è necessario ancora informare, ricordare e soprattutto agire. L’amianto è una forma di inquinamento silenzioso presente nelle nostre città. Sono tante le città che hanno messo in campo eventi ed iniziative pensate per commemorare Giornata Mondiale delle Vittime dell’Amianto. Soprattutto nei territori che sono stati duramente colpiti.

Il 23 aprile l’amministrazione di Cabras questa mattina ha partecipato alla giornata mondiale di commemorazione delle vittime da amianto indetta dall’Associazione regionale Ex Esposti Amianto di Oristano guidata da Giampaolo Lilliu, che si è svolta a Oristano nella via Petri, di fronte al monumento dedicato alle vittime.

Da Oristano è partito sempre il 23 aprile un appello per la bonifica di tutti gli edifici con la Cerimonia dell’Associazione ex esposti, alla presenza delle autorità, in via Petri, davanti al monumento che ricorda le vittime dell’amianto.

A Casale Monferrato domenica 28 aprile 2024, alle ore 11,30 presso la targa commemorativa situata al Parco Eternot si terrà la deposizione di una corona di alloro in occasione della celebrazione della Giornata Mondiale Vittime dell’Amianto.

Mentre lunedì 29 aprile dalle ore 9,30 al Mercato Pavia “Vita a impatto zero” con la performance presentata dagli studenti della “Scuola XXV aprile” al Concorso Cavalli 2023 e i laboratori tematici che accompagneranno la canzone “Immagina” presentata dagli Studenti della V Scienze Umane dell’Istituto “Lanza”.

Infine martedì 30 aprile 2024 dalle ore 9,30 nella Sala Consiliare di Palazzo San Giorgio, si terrà la cerimonia di consegna del “Premio Vivaio Eternot”. Oltre alle consuete celebrazioni, quest’anno, si terrà un ulteriore momento di commemorazione nella giornata di sabato 27 aprile alle ore 17,00 con la deposizione di un cuscino di fiori presso il Parco Eternot, in memoria delle vittime da amianto, a cura della delegazione della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari, in seguito all’evento “Sindaci liberi dall’amianto” previsto alle ore 15,00 a Palazzo San Giorgio con i rappresentanti delle istituzioni locali.

Nel periodo dal 22 al 30 aprile sarà fruibile il Podcast di Gabriele Massaro, vincitore del concorso “Storia contemporanea”.

Bonus per lo smaltimento di amianto

E’ possibile detrarre le spese sostenute per interventi, eseguiti su singole unità immobiliari e su parti comuni di edifici residenziali, finalizzati alla bonifica dall’amianto (articolo 16-bis del Testo unico delle imposte sui redditi – TUIR). Secondo una precisazione della Agenzia delle entrate è possibile accedere alla detrazione “indipendentemente dalla categoria edilizia in cui gli stessi rientrano e a prescindere dalla realizzazione di un intervento di recupero del patrimonio edilizio”.

Mentre rispetto alle detrazioni del Superbonus al 70%, limitato ai condomini e ai proprietari di edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari dal 2024, l’Agenzia delle Entrate chiarisce che sono detraibili solo gli interventi di rimozione dell’amianto strettamente collegati ai lavori incentivati (Risposta 672/2021).

Sostegni alle imprese il bando ISI dell’INAIL

L’Inail, con singoli Avvisi pubblici regionali/provinciali, finanzia le imprese per gli investimenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro incluso lo smaltimento di amianto.

Si tratta di un finanziamento che varia da un importo minimo di 5mila euro e un importo massimo erogabile pari a 130mila euro. Attualmente il bando ISI 2023 prevede l’apertura della procedura informatica per la compilazione della domanda il 15 aprile 2024 e la chiusura il 30 maggio 2024.

Anche con l’istallazione di tetti e coperture fotovoltaiche è agevolato lo smaltimento di amianto.

Conosciamo meglio l’amianto

L’amianto è stato molto impiegato nell’edilizia. Era considerato estremamente efficiente in termini di resistenza e incombustibilità ma si purtroppo rivelato essere un killer silenzioso, responsabile di migliaia di morti ogni anno in tutto il mondo. In Italia è vietato il suo uso dal 1992 ma in alcune parti del mondo ancora si può utilizzare. Impastato con il calcestruzzo veniva utilizzato per alleggerire e rendere più resistenti le tegole, ma anche gli intonaci e gli stucchi. Sotto forma di Eternit, dal nome del brand produttore di cemento asbesto era usato in lastre ondulate nelle coperture di edifici industriali, civili e prefabbricati – la classica tettoia di Eternit) e in lastre piane come nelle pareti divisorie. Ancora nella produzione di tubi di acquedotti dell’acqua potabile, fognature, serbatoi d’acqua e canne fumarie.

Con il termine amianto, o asbesto, si indicano sei diversi minerali della classe dei silicati: actinolite, amosite, antofillite, crisotilo, crocidolite e tremolite.

Le principali patologie delle vie respiratorie correlate all’amianto, riscontrabili in ambito lavorativo, sono:

  • placche pleuriche
  • ispessimenti pleurici diffusi
  • asbestosi
  • carcinoma polmonare
  • mesotelioma

Alcuni studi sostengono che il crisotilo, il tipo di amianto più comune, non sia cancerogeno. ma a smentirli l’OMS che ha definito carcerogeno questo e tutti i tipi di amianto.

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