L’ok definitivo del Senato al decreto Milleproroghe e le audizioni sull’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e quelle sulle sostanze pericolose negli strumenti elettronici. Sono questi alcuni degli argomenti, inerenti il mondo dell’energia e dell’ambiente, che sono stati al centro dell’attività parlamentare questa settimana in cui la questione corona virus ha catalizzato l’attenzione generale.

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SENATO

Milleproroghe, dal Senato l’ok definitivo

Mercoledì 26 febbraio, con 154 voti favorevoli e 96 contrari, l’Assemblea del Senato ha approvato definitivamente il ddl n. 1729, conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, recante disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nonché di innovazione tecnologica. Sul testo il Governo aveva posto la questione di fiducia.

Industria, audizioni su prestazioni energetiche in edilizia

La X Commissione del Senato è andata avanti con le audizioni relative all’Atto del Governo n. 158, sulla prestazione energetica nell’edilizia ed efficienza energetica. Sono stati sentiti martedì rappresentanti di Aicarr (Associazione italiana condizionamento dell’aria, riscaldamento e refrigerazione), di Ance (Associazione nazionale costruttori edili), di Italia solare e di Assoesco. Mercoledì è invece stato il turno di rappresentanti di Elettricità futura.

Agricoltura, limitazioni vendita sottocosto prodotti agricoli

La commissione Agricoltura di Palazzo Madama ha continuato questa settimana le audizioni legate all’esame del ddl n. 1373, sulla limitazione alla vendita sottocosto di prodotti agricoli e divieto di aste a doppio ribasso. Sono stati sentiti martedì alcuni rappresentanti di Terra onlus

Un altro tema di cui si è occupata la commissione questa settimana sono state le problematiche riguardanti i consorzi di bonifica e irrigazione.  Martedì si sono svolte una serie di audizioni in relazione all’affare assegnato n. 178 (problematiche concernenti i consorzi di bonifica e irrigazione) con rappresentanti delle organizzazioni professionali agricole e degli organismi della cooperazione nel settore agricolo.

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Ambiente, audizioni su sostanze pericolose negli strumenti elettronici

La Commissione Ambiente ha svolto questa settimana una serie di audizioni riguardo lo schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (Ue) 2017/2102 sulla restrizione dell’uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche, ai sensi dell’articolo 1, comma 1, della legge 4 ottobre 2019, n. 117, atto 146. Martedì sono stati sentiti, in particolare, rappresentanti dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea), e dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra). 

Un altro tema affrontata questa settimana dalla commissione è stato la salvaguardia della laguna di Venezia. Nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla proposta di legge recante “Modifiche e integrazioni alla legislazione speciale per la salvaguardia di Venezia e della sua laguna”,si sono svolte le audizioni:

  • del primo procuratore di San Marco, Carlo Alberto Tesserin,
  • del presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico settentrionale di Venezia, Pino Musolino,
  • del comandante provinciale della Guardia di finanza, generale di brigata Giovanni Avitabile

Affari Esteri e Politiche Ue, audizioni su Agenda Sviluppo sostenibile

Anche questa settimana proseguono in commissione Affari esteri le audizioni per l’indagine conoscitiva sull’azione internazionale dell’Italia per l’attuazione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e l’efficacia del quadro normativo nazionale e del sistema italiano di cooperazione. Il Comitato permanente sull’attuazione dell’Agenda ha sentito ieri rappresentanti del ministero dell’Economia e delle finanze.

La questione è stata affrontata anche in Commissione politiche Ue, dove, sempre ieri, si è svolta l’audizione di Fabrizio Barca, coordinatore del Forum disuguaglianze e diversità.

 Cdm, approvato decreto di attuazione della direttiva (UE) 2018/2002 sull’efficienza energetica

Martedì il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro per gli Affari europei, Vincenzo Amendola e del ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo di attuazione della direttiva (UE) 2018/2002 che modifica la direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica.

Tra i vari punti il decreto:

  • estende l’obbligo di risparmio energetico al periodo dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2030;
  • prevede che gli obiettivi di risparmio energetico siano raggiunti tramite regimi obbligatori di efficienza energetica e misure alternative;
  • estende lo stanziamento di risorse del Programma per la riqualificazione energetica degli edifici della Pubblica amministrazione centrale (Prepac) fino al 2030, incrementando da 30 a 50 milioni annui la quota derivante dai proventi delle aste CO2;
  • integra le prescrizioni per la misurazione e la fatturazione dei consumi energetici, prevedendo l’impiego di contatori e sotto-contatori leggibili da remoto a partire dal 25 ottobre 2020.

Inoltre, il provvedimento prevede una serie di iniziative per potenziare la capacità di risparmio energetico italiana:

  • la realizzazione di un sistema informatico per la gestione dei progetti;
  • la ridefinizione dell’attività di monitoraggio dei consumi annui delle Pubblica amministrazione, sfruttando il Sistema Informativo Integrato;
  • l’eliminazione dell’esenzione dalla diagnosi per le imprese che sono dotate di schemi Emas e di certificazioni Iso 14001, in quanto non rilevanti ai fini energetica e l’introduzione di sanzioni in caso di inadempimento della diffida ad eseguire le diagnosi energetiche e in caso di mancata attuazione di almeno uno degli interventi di efficienza individuati dalle diagnosi stesse;
  • la ridefinizione e il rinnovo fino al 2030, con un incremento della dotazione, del Piano di informazione e formazione per l’efficienza energetica.

Mise, al via consultazione pubblica sugli obiettivi del dicastero

Martedì 25 febbraio ha preso il via anche la consultazione pubblica sugli obiettivi di performance del Ministero dello sviluppo economico. Un’iniziativa che ha come obiettivo quello di consentire ai cittadini e agli altri portatori di interessi di partecipare alla definizione degli obiettivi e al raggiungimento di migliori risultati.

La consultazione si articola in quattro distinti percorsi, uno per ciascuno  dei quattro pilastri della missione istituzionale del Ministero:

  • politica energetica
  • politica industriale
  • politica delle comunicazioni
  • area di coordinamento, strumentale e di supporto.

Chi vuole partecipare alla consultazione, sia in forma anonima sia con identificazione, può scegliere il percorso che preferisce, oppure può decidere di  partecipare più volte con un tema sempre diverso. Al termine della consultazione verrà pubblicato un report di sintesi sui contributi pervenuti.

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Giornalista professionista e videomaker con esperienze in diverse agenzie di stampa e testate web. Laurea specialistica in Filosofia, master in giornalismo multimediale.