Sottostazioni
Sottostazioni di alimentazione del progetto MyRails per le linee ferroviarie ad alta velocità

Riuscire a misurare con precisione gli sprechi di energia nel settore ferroviario consentirebbe di ridurre i consumi e le emissioni di CO2 del comparto trasporti, tra i più inquinanti a livello mondiale. Per farlo la tecnologia non basta. La metrologia, la scienza delle misure, è il giusto alleato per verificare l’impatto derivante dall’installazione di sistemi di recupero dell’energia. Lo dimostrano i risultati dei primi due anni del progetto di ricerca europeo MyRailS, Metrology for smart energy management in electric railway systems (leggi l’approfondimento su Canale Energia). che saranno presentati domani all’Expoferroviaria 2019 a Milano (Rho Fiera, 1-3 ottobre 2019).

In frenata 300 kWh recuperati su 600

Il progetto europeo ha cercato di capire quanta energia viene dissipata a bordo di un treno e quanta può essere riciclata. Per riuscirci ha raccolto e analizzato i dati prodotti dal sistema di sensori montati sulla locomotiva E464-041 in servizio da dicembre 2018 sulle linee ferroviarie piemontesi.

“Dalle analisi condotte risulta che nel tratto da Bardonecchia a Torino, a fronte di un consumo dovuto alla trazione del convoglio di circa 600 kWh, 300 vengono recuperati in fase di frenatura e utilizzati da altri treni di passaggio, mentre circa 180 sono dissipati sotto forma di calore per mezzo dei reostati di frenatura”, spiega in nota stampa il coordinatore del progetto per l’Istituto nazionale di ricerca metrologica (Inrim), Domenico Giordano.

La tecnologia adoperata per la misurazione

Per effettuare le misurazioni è stata adoperata una tecnologia complessa e costosa non ancora diffusa in ambito ferroviario. Le sottostazioni reversibili (immagine in anteprima) sono “punti di alimentazione che permettono un flusso di energia bidirezionale, cioè non solo dalla rete ferroviaria al treno, come avviene ora, ma anche in senso opposto”, si precisa in una nota stampa.

Per verificare le capacità metrologiche dei misuratori di energia è stato sviluppato un sistema per la corrente alternata per l’alta velocità e un altro per la corrente continua impiegata sui treni regionali.

L’esperimento condotto sulla locomotiva dimostra che, in alcune tratte, “lo sforzo economico di adeguare l’infrastruttura sarebbe conveniente”, precisa Giordano. Addirittura “il consumo del treno risulterebbe infatti quasi completamente compensato dalla produzione di energia durante le fasi di frenatura”. Dunque, in alcuni casi, vale la pena investire per installare questo tipo di tecnologia e i supercondesatori che servono per immagazzinare energia.

Energy Meter
Misuratore di energia per treni a corrente alternata

Uno spazio ferroviario comune in Ue

Il progetto si concentra anche sull’elaborazione di standard condivisi per la misurazione del consumo di energia del sistema ferroviario. Indicatori indispensabili in vista della riduzione delle emissioni di CO2 nei trasporti a livello europeo e dell’applicazione dei principi “chi utilizza paga” e “chi inquina paga” che l’Ue intende applicare nel prossimo futuro.

“Sono inoltre necessarie norme comuni per verificarne la capacità di misura del misuratore a bordo treno” che “se circola in Europa va tarato secondo criteri che accertino il suo livello di precisione o meglio, come dicono i metrologi, il suo gradi di accuratezza in maniera inoppugnabile”. Ed è propedeutica alla “costituzione di uno spazio ferroviario comune di cui l’Europa sta ponendo le basi attraverso l’emanazione di regolamenti noti come Quarto pacchetto ferroviario”.

A Madrid le prossime misurazioni

Il setup sperimentale sarà ora trasferito sulla metropolitana di Madrid per effettuare altre misurazioni. La raccolta dei dati sarà condotta “prima e dopo l’installazione di sottostazioni reversibili per una valutazione completa costi-benefici”, precisa la nota.

Di seguito una breve presentazione animata del progetto pubblicata sul canale Youtube MyRails.

Print Friendly, PDF & Email

Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita

Tutti i diritti riservati. E' vietata la diffusione
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.
Un team di professionisti curioso e attento alle mutazioni economiche e sociali portate dalla sfida climatica.