Ora legale permanente, l’appello della SIMA

Nella notte tra sabato 28 e domenica 29 ottobre, con il passaggio all’ora solare, gli italiani hanno dovuto spostare le lancette degli orologi di un’ora indietro. Sono più di 335mila, però, i cittadini che vorrebbero mantenere l’ora legale tutto l’anno e che hanno firmato la petizione lanciata dalla Società italiana di medicina ambientale (SIMA) e dall’associazione Consumerismo no profit su change.org.

Ora legale, efficienza energetica e inquinamento

Il mantenimento dell’ora legale ridurrebbe i consumi di energia per circa 720 milioni di kWh equivalenti, considerate le attuali tariffe della luce sul mercato tutelato, con un risparmio in bolletta di 204 milioni di euro annui. Si avrebbe, inoltre, un taglio delle emissioni climalteranti pari a 200mila tonnellate di CO₂ in meno, secondo la SIMA.

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L’alterazione dell’orologio biologico

Senza contare, poi, che le conseguenze del cambio dell’ora si ripercuotono anche sul nostro organismo, costretto a modificare il proprio orologio biologico. “Diversi studi hanno attestato una correlazione tra cambio di orario e patologie cardiache, con l’Università di Stoccolma che ha riportato un’incidenza del +4% di attacchi cardiaci nella settimana successiva all’introduzione dell’ora solare”, spiega il presidente della SIMA, Alessandro Miani.

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“Si registrano poi problemi del sonno in una consistente fetta di popolazione, con effetti negativi su concentrazione e umore. Altri studi hanno poi certificato una correlazione tra il passaggio da ora legale a ora solare e l’incremento di incidentalità stradale e sul lavoro, mentre una ricerca condotta in Australia ha perfino riscontrato un aumento dei suicidi nelle prime settimane di cambiamento dell’orario”, conclude Miani. Per questo, la società chiede al Governo Meloni di valutare un’inversione di rotta.