Come rispondere al caro energia tramite l’energy management

L'energy management è la prima soluzione alla crisi energetica. Questo il messaggio principale dell'edizione 2022 di ENERMANAGEMENT, l’annuale conferenza della FIRE

  • L’uso consapevole dell’energia è fondamentale sia per fronteggiare l’aumento dei prezzi, sia per mitigare i cambiamenti climatici
  • Di questo si è parlato il 22 novembre a Milano alla conferenza annuale della FIRE

energy management

L’energy management, inteso come utilizzo consapevole dell’energia e adozione di strategie per il risparmio energetico, può sembrare una soluzione “banale” al problema dell’aumento dei prezzi di gas ed elettricità. Razionalizzare i consumi, al contrario, è il primo passo per le imprese che vogliano far fronte alla crisi energetica, tramite soluzioni di energy management mirate a mettere insieme la contingenza del momento con le sfide sulla competitività di medio e lungo periodo, legate alla mitigazione dei cambiamenti climatici, alla sicurezza degli approvvigionamenti e alle varie dimensioni della sostenibilità.

ENERMANAGEMENT 2022, cosa è emerso

È di questo che si è discusso il 22 novembre a Milano, in occasione dell’edizione 2022 di ENERMANAGEMENT, l’annuale conferenza della Federazione italiana per l’uso razionale dell’energia (FIRE), dedicata alla gestione efficiente delle risorse energetiche lato consumo e produzione. Dal dibattito è emerso che, una volta ridotti gli sprechi, si può passare alla valutazione del cambio tecnologico e quindi all’adozione di tecnologie più efficienti, possibilmente integrate con soluzioni per la generazione rinnovabile e la cogenerazione. Step successivo è quello di ripensare i prodotti e i servizi in ottica sostenibile: fra gli strumenti si suggerisce di puntare sulle diagnosi energetiche, sui sistemi di gestione dell’energia e sul monitoraggio puntuale delle prestazioni.

Leggi anche: Comunità energetiche, hub di sviluppo della transizione ecologica e sociale

Le soluzioni per le imprese in ambito energetico

“Negli anni passati, anche attraverso questa conferenza, avevamo messo in guardia le imprese sull’importanza di mettere l’uso dell’energia fra le attività fondamentali, non solo nell’ottica di ridurre l’esposizione a prezzi che era comunque previsto che sarebbero aumentati, ma anche per andare incontro alle trasformazioni epocali che ci attendono, che richiedono nuovi prodotti e servizi. Oggi abbiamo conferma che quella era ed è la strada giusta. E come FIRE la nostra intenzione è di continuare a offrire spunti e supporto alle imprese e agli enti per impostare al meglio le proprie attività in ambito energetico”, ha sottolineato Cesare Boffa, presidente della Federazione.

Il ruolo dell’efficienza energetica nel raggiungimento della neutralità climatica

Insomma, è chiaro che risparmio di energia ed efficienza energetica sono fondamentali sia dal punto di vista economico, sia dal punto di vista della tutela dell’ambiente, oltre che strategie imprescindibili nell’ottica di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Migliorare gli edifici grazie alle tecnologie per l’elettrificazione, come le pompe di calore e i sistemi di building automation, non significa solo ridurne le emissioni, ma anche “renderli resistenti ai sismi, confortevoli, salubri, sicuri ed ancora a basso consumo energetico e sostenibili. Le politiche di supporto devono promuovere questi elementi insieme”. Questa la conclusione di Livio de Chicchis, energy policy analyst della FIRE.

Print Friendly, PDF & Email

Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita

Tutti i diritti riservati. E' vietata la diffusione
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.
Un team di professionisti curioso e attento alle mutazioni economiche e sociali portate dalla sfida climatica.