Quali sono i benefici dell’elettrificazione degli impianti domestici per il riscaldamento e l’acqua calda sanitaria

  • Agici ed Enel hanno realizzato uno studio allo scopo di identificare il potenziale di elettrificazione dei consumi finali domestici per riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria, e sviluppare un’analisi dei benefici ambientali, economici e sociali.
  • Sostituendo il 60% degli impianti di riscaldamento più inefficienti con sistemi a pompa di calore, si potrebbero risparmiare fino a nove miliardi di metri cubi di gas all’anno.
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Lo studio evidenzia come la soluzione elettrificata sia conveniente rispetto alla tecnologia convenzionale più economica © Pixabay

Esistono benefici legati all’elettrificazione degli impianti domestici per il riscaldamento e l’acqua calda sanitaria? È la domanda cui risponde uno studio di Agici, realizzato per Enel e presentato nel mese di settembre.

La ricerca si è sviluppata in tre fasi: prima di tutto, gli esperti hanno effettuato una mappatura del parco impianti esistente, analizzandone i consumi. Dopodiché, hanno confrontato il total cost of ownership delle soluzioni alimentate a combustibili fossili con quello delle alternative a energia elettrica, per capire quanto il passaggio all’elettrificazione sia effettivamente conveniente per il consumatore finale. Infine, i ricercatori hanno analizzato le conseguenze di una simile transizione per l’intera società.

Le caratteristiche degli impianti esistenti

Escludendo gli edifici di nuova realizzazione, sono stati individuati quelli che necessiterebbero di una sostituzione degli impianti. Nelle zone dove il clima è più rigido (identificate con la lettera F), si dovrebbero preferire sistemi ibridi che, a fronte di maggiori costi e minori rendimenti rispetto a sistemi completamente elettrificati, presentano però migliori performance in climi rigidi.

Nelle regioni a clima temperato (D, E), dove si trova la maggioranza delle unità abitative italiane, la tecnologia preferibile è quella della pompa di calore aria-acqua, anche in questo caso utilizzata sia per la fornitura del riscaldamento che dell’acqua calda sanitaria. Nelle zone in cui la domanda di calore è inferiore (A, B, C), si può prevedere l’installazione di una pompa di calore aria-aria per il riscaldamento.

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Foto Enel/Agici

I benefici economici delle pompe di calore

In ognuno dei casi sopraelencati, la soluzione elettrificata è conveniente rispetto alla tecnologia convenzionale più economica, che risulta essere quella delle
caldaie a metano. La convenienza è maggiore nei casi delle fasce climatiche più calde (A, B e C) e ancor di più nella fascia più fredda (F).

“L’elettrificazione dei consumi con pompe di calore, per il riscaldamento delle nostre case, consente di ridurre i costi e i consumi di gas, favorendo l’indipendenza energetica e creando una grande opportunità per rafforzare una importante filiera industriale italiana”, commenta Sonia Sandei, Head of Electrification presso Enel Group.

“Infatti, sostituendo il 60 per cento degli impianti di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria più inefficienti con sistemi a pompa di calore, si potrebbe generare un beneficio netto economico, ambientale e sociale al 2050 compreso tra 95 miliardi di euro, in assenza di ulteriori investimenti sulle rinnovabili, e fino a 222 miliardi nel caso in cui le pompe di calore fossero completamente alimentate con fonti rinnovabili. Questo si traduce in un risparmio di gas compreso tra i 5,6 e gli 8,9 miliardi di metri cubi all’anno (tra -18% e -28% del totale dei consumi di gas residenziali, pari al consumo di 4,3-6,8 milioni di famiglie), e in un risparmio netto di emissioni di CO2 compreso tra 18 e 28 milioni di tonnellate all’anno (fino al 7 per cento del totale delle emissioni dell’economia italiana)”.

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Sostituire i vecchi impianti con pompe di calore alimentate da fonti rinnovabili consentirebbe un risparmio di oltre duecento miliardi © Pixabay

L’impatto positivo sulla società

“Le pompe di calore rappresentano una risposta ottimale alla crisi energetica che il Paese sta affrontando”, aggiunge Stefano Clerici, consigliere delegato di Agici. Riducendo i costi per le famiglie, rappresentano anche un’arma importante contro la povertà energetica.

Per questo, concludono i ricercatori, è importante sensibilizzare le famiglie attraverso campagne informative istituzionali; attivare corsi di formazione per installatori, amministratori di condominio, architetti e altri soggetti; definire un sistema incentivante dedicato alle pompe di calore elettriche e supportare lo sviluppo delle smart grid a livello nazionale.

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