Plastica: dai falsi ricicli ai sacchetti non biodegradabili, due sequestri in due giorni

Sequestrati 2.100.000 sacchetti per asporto merci e 815 tonnellate di materiali

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Sequestrati 2.100.000 sacchetti per asporto merci in plastica fuori legge e 13.900 kg di materiali, per sanzioni amministrative di 460.000 euro.

L’azione congiunta di Guardia di Finanza e militari del Comando unità forestali ambientali e agroalimentari Carabinieri ha interessato 97 punti vendita su tutto il territorio nazionale di una catena di prodotti ittici surgelati.

Un’economia circolare che stenta a decollare

“Quello di oggi è l’ennesimo caso di illegalità a spese di cittadini, commercianti onesti e ambiente”, ha commentato Marco Versari, presidente di Assobioplastiche, l’associazione Italiana delle bioplastiche e dei materiali biodegradabili e compostabili. “Sono anni che denunciamo i comportamenti di individui e organizzazioni che, immettendo in commercio sacchetti fuori legge, si rendono responsabili di reati ambientali ed erariali, oltre a sottrarre risorse economiche, posti di lavoro e sviluppo al nostro Paese. Voglio ringraziare Guardia di Finanza e l’Arma dei Carabinieri da sempre in prima linea con noi in questa battaglia per la legalità”.

Sequestro di rifiuti travestiti da riciclo di plastica

Giornate intese per il Comando Carabinieri per la tutela ambientale per la tutela del corretto smaltimento dei rifiuti. Ieri 11 dicembre è stata sequestrata una spedizione transfrontaliera di rifiuti in procinto di essere inviata presso uno stabilimento di recupero in Bulgaria.

Il controllo dei Carabinieri del nucleo operativo ecologico di Milano, in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e Monopoli – Ufficio delle dogane di Como-sezione operativa territoriale di Lecco, e con l’Agenzia regionale per la protezione ambientale Lombardia – Dipartimento di Lecco è emerso come i rifiuti, anziché essere costituiti da scarti di plastica recuperabili, come certificato dagli atti, risultavano essere composti prevalentemente da materiali industriali misti, risultanti dalle operazioni di trattamento già effettuate presso altri impianti e che non presentavano ulteriori frazioni valorizzabili o riciclabili.

L’intera spedizione è stata sequestrata.  Si tratta di un carico di 582 balle riposte su 17 carri ferroviari per un peso complessivo di 815 tonnellate, il cui valore si aggira attorno ai 130 mila Euro.

Le indagini sono ancora in corso per accertare che il traffico di rifiuti non sia più amplio e non interessi anche altre regioni italiane.

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