Nasce l’Osservatorio TRansizione Energetica Sostenibile della Federazione Energia, Moda Chimica e affini, Femca. Si chiama Tres ed ha come scopo il monitoraggio di tecnologie e normative, nazionali e comunitarie, connesse al Piano Industriale Verde dell’Unione Europea. L’annuncio ieri 5 luglio. In una nota la segretaria generale della Femca Nora Garofalo sottolinea come: “Sul nostro tavolo ci sono temi come la filiera dei nuovi combustibili, dai bio agli e-fuels fino all’idrogeno.Faremo sintesi per valutare le ricadute e orientare gli impatti sul mondo del lavoro, connessi alla Green Economy”.
“La transizione energetica è un ineludibile passaggio al futuro e al contempo una straordinaria opportunità di proteggere il pianeta e il lavoro, accompagnando il cambiamento e non subendolo. Per questo abbiamo fortemente voluto la nascita dell’Osservatorio” rimarca che sottolinea come la transizione ecologica “richiederà necessariamente processi di trasformazione, innovazione e digitalizzazione lunghi e complessi, che agiranno su cinque dimensioni: sicurezza ed efficienza energetica, decarbonizzazione, mercato interno e ricerca/innovazione. Gli effetti sociali, non trascurabili, dovranno essere ammortizzati opportunamente e non potranno, in ogni caso, scaricarsi sui lavoratori e sui più deboli, già colpiti duramente dal Covid, dagli effetti della crisi energetica, dall’emergenza della guerra in Ucraina e dall’inflazione”.
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“Il riferimento – afferma l’ing. Costantino Lato, Coordinatore Tres – è l’obiettivo 8 dell’Agenda ONU al 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, che prevede di incentivare una crescita economica duratura e inclusiva, un’occupazione piena, produttiva e dignitosa per tutti. Gli investimenti, vincolati alla creazione di nuove occasioni di lavoro o reimpiego di qualità, dovranno redistribuire il valore creato, anche alle persone coinvolte nel percorso di transizione. Il nostro orientamento operativo resta il Manifesto “Lavoro ed energia per una transizione sostenibile“, sviluppato alla fine del 2021 da Confindustria Energia in collaborazione con Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Flaei-Cisl e Uiltec-Uil. Tra gli obiettivi, anche la ripresa del Tavolo strategico congiunto Confindustria Energia-Sindacati Confederali, per aggiornare il documento”.
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