risparmio energetico

Nel residenziale privato, Arera stima che una famiglia tipo abbia in media un consumo annuo di 2.700 kWh (bolletta di circa 1.200 euro per anno) per alimentare l’impianto termico ed elettrico. In particolare, le principali componenti di consumo energetico sono: riscaldamento e raffrescamento, illuminazione, uso degli elettrodomestici. Esistono dunque soluzioni semplici ed efficaci per il risparmio energetico.

Sima e Consumerismo sottolineano che per ridurre gli impatti ambientali ed economici di tale uso di energia, esistono tecniche e tecnologie (green e clean tech) che fanno leva su innovativi sistemi e peculiarità: solare termico e fotovoltaico, eolico, geotermico e acqua di falda; comunità energetiche, autoconsumo, smart grids, smart city, accumuli; edilizia sostenibile, domotica per il risparmio energetico, cultura del risparmio energetico.

Risparmi energetici fino al 50%

L’applicazione di tecniche di efficientamento energetico nel residenziale può condurre ad un risparmio energetico rilevante dal 20% ad oltre il 50%. Questa opportunità di risparmio dipende essenzialmente da alcuni accorgimenti:

  • adottare interventi edili (installare isolamenti termici tipo cappotti ove latitudine e la morfologia dell’edificio lo rende possibile, realizzare sistemi di ombreggiamento, progettare e costruire gli edifici nuovi studiando correttamente l’orientamento);
  • ammodernare gli impianti (caldaie a condensazione, pompe di calore ad alta efficienza – sfruttando ove possibile la condensazione con sonde geotermiche o con acqua di falda, elettrodomestici con classe energetica elevata);
  • Prevedere logiche di funzionamento degli impianti orientate all’efficientamento e installare un sistema di domotica per il risparmio energetico e/o adottare corrette abitudini (es. spostare i carichi elettrici associati a dispositivi quali lavatrici in regime notturno, specialmente in estate quando la domanda diurna è elevata per il raffrescamento degli ambienti).
  • Auto-produrre e condividere o autoconsumare energia da fonti rinnovabili.

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7 consigli per il risparmio energetico

I consigli che seguono consentono di ottenere un risparmio energetico e si basano principalmente sull’adozione di corrette abitudini unite a basso o nullo investimento economico:

  1. Adottare un sistema di domotica per il risparmio energetico, in tal modo sarà automaticamente ottimizzata la gestione e regolazione degli impianti termici ed elettrici raggiungendo risparmi nell’ordine del 20-40%. Adottando un sistema completo anche di sensori intelligenti collegati agli utilizzatori elettrici si può raggiungere, in alcuni casi anche, il 50-60% di risparmio energetico.
  1. Sostituire i sistemi di illuminazione tradizionali con i Led a luce calda di ultima generazione. La sostituzione di 4 lampadine tradizionali può comportare un risparmio di oltre 50 euro all’anno.
  1. Dopo l’uso, evitare di lasciare i dispositivi in stand-by. A tal scopo è utilizzabile, per esempio, una ciabatta elettrica dotata di tasto on/off. Secondo alcune stime questo può far risparmiare mediamente circa 100 euro all’anno.
  1. Fare la manutenzione degli impianti. Un impianto o dispositivo elettrico ben manutenuto consuma e inquina meno.

In alternativa, in assenza di un sistema di domotica per il risparmio energetico:

  1. Evitare di utilizzare il sistema di riscaldamento/raffrescamento senza tener conto delle effettive esigenze. In particolare, è necessario adattare l’uso in funzione di: temperatura esterna, numero di persone nella stanza, livello di umidità, presenza effettiva di persone negli ambienti riscaldati/raffreddati, apertura di porte e finestre. Adottare un crono-termostato e valvole termostatiche (se non ancora installati) è un utile aiuto alla conduzione degli impianti.
  1. Favorire il corretto isolamento termico tra casa ed ambiente esterno. Schermare le finestre di notte o durante le ore calde chiudendo persiane e tapparelle o utilizzando delle tende.
  1. Usare in modo efficiente gli apparecchi elettrici. Lavastoviglie e lavatrici a pieno carico per evitare ripetuti lavaggi e preferibilmente nelle ore in cui l’energia costa meno, evitare di tenere accese le luci nelle stanze in cui non vi è nessuno e regolare l’intensità in base alle effettive esigenze di illuminazione.

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