L’aggiornamento professionale è uno degli strumeti cardine della transizione energetica, per restare al passo con uno scenario dinamico e in continuo mutamento. Per aumentare la formazione e la consapevolezza sui temi legati all’energia e alla sostenibilità, Enel Italia promuove l’Energy Academy con il supporto scientifico-tecnico di I-Com: nove moduli, a cadenza mensile, dedicati ai temi della transizione ecologica, mercati dell’energia e retail. Una carrellata di argomenti legati all’attualità, dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) al Piano nazionale integrato energia e clima (Pniec), per formare fino a due persone per ognuna delle 20 associazioni dei consumatori sui temi dell’energia e della sostenibilità. L’approfondimento con Fabrizio Iaccarino, responsabile Affari istituzionali e Sostenibilità di Enel Italia.

Qual è la miccia che ha acceso l’idea dell’Energy Academy? Come questa realtà si distinguerà nel campo dell’informazione del più ampio panorama energetico?

Un elemento che caratterizza il mercato elettrico e le istanze che le parti sociali sollevano rispetto al suo funzionamento e trasformazione è la complessità. Questa complessità va di pari passo con la natura di bene essenziale dell’energia, ci è sembrato quindi innovativo condividere il confronto con le associazioni dei consumatori partendo dall’approfondimento strutturato con il supporto di esperti del settore che offrisse anche la possibilità di informare non solo i rappresentanti delle associazioni, ma anche colleghi Enel cui abbiamo aperto la possibilità di partecipare all’Energy Academy.

In un settore in continua evoluzione come quello energetico quali sono i punti cardine della formazione, di oggi e domani?

Occorre partire dalla centralità del consumatore, da ciò che ha bisogno di conoscere per orientare consapevolmente e autonomamente le proprie scelte di consumo. La sfida del cambiamento climatico e dell’autoproduzione (con passaggio dal consumatore al prosumer) saranno i driver che governeranno lo sviluppo delle competenze di aziende energetiche e associazioni per supportare le persone in questa complessa fase di transizione.

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La transizione energetica porrà – lo sta già facendo – nuove sfide che non si potranno vincere senza una concreta e puntuale formazione. Con la giusta informazione il Pnrr e la ripresa post-pandemia forniranno concrete opportunità di rinascita e rilancio alla forza lavoro italiana?

Sì, viviamo in un momento storico in cui possiamo contare su risorse pubbliche, come ad esempio il Pnrr, dedicate agli obiettivi di decarbonizzazione, digitalizzazione (dalle reti di distribuzione fino alle abitazioni) ed elettrificazione, che richiedono un cambiamento profondo delle competenze che consentiranno la nascita di nuove professionalità e quindi di nuovi posti di lavoro.

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