Caro energia, quasi otto italiani su dieci si stanno impegnando a ridurre i propri consumi

Inoltre, confermano la necessità di aumentare la quota di rinnovabili nel mix energetico. Il report Deloitte.

  • Il caro energia sta spingendo gli italiani ad accendere le luci solo quando necessario, installare lampadine a led e limitare il consumo di acqua calda.
  • Il 97% desidera un’adeguata e crescente quota di energia prodotta da fonti rinnovabili.
  • È quanto emerge da una ricerca Deloitte del 6 marzo.
caro energia, italiani e consumi
Foto Ingimage

Quasi otto italiani su dieci si stanno impegnando a ridurre i propri consumi di energia. Più di sei su dieci, però, ammettono di non accorgersi dei benefici delle loro azioni, a causa del continuo aumento dei prezzi. È quanto emerge dal secondo report dell’Osservatorio Deloitte sui temi della sostenibilità, pubblicato il 6 marzo con il titolo “Il Cittadino consapevole: comportamenti virtuosi, tecnologie digitali e fonti rinnovabili per risolvere la crisi energetica”.

Le nuove abitudini degli italiani

Fra le nuove abitudini contro il caro energia, le più gettonate sono quelle a costo zero. Il 75 per cento degli intervistati accende le luci solo quando strettamente necessario, il 54 per cento limita i consumi di acqua calda e il 48 presta attenzione alla modalità stand-by. C’è poi la scelta di interventi realizzabili con investimenti contenuti, come l’installazione di lampadine a basso consumo (67 per cento), la scelta di elettrodomestici moderni e di classe energetica elevata (36 per cento), l’installazione di termostati programmabili (21 per cento) o di misuratori di corrente elettrica (18 per cento). Poco meno del 20 per cento dei cittadini ha optato invece per interventi strutturali, usufruendo delle agevolazioni fiscali.

Black Friday elettrodomestici caro energia
Foto Planet Care/Unsplash

L’importanza della transizione energetica

Se la convenienza delle tariffe, la trasparenza del servizio e la possibilità di avere accesso a sconti risultano fattori determinanti nella scelta dei provider energetici, il 97 per cento dei cittadini conferma l’importanza e la necessità di avere un’adeguata e crescente quota di energia prodotta da fonti rinnovabili, ritenute importanti per ridurre la dipendenza del Paese dalle importazioni di combustibili fossili e l’impatto ambientale del settore.

“Un italiano su due considera la possibilità di avere accesso a energia rinnovabile come principale motivazione nella scelta di cambiare fornitore. Inoltre, dalle evidenze emerse dall’Osservatorio Deloitte, si registra sempre più la tendenza verso la produzione autonoma di energia, con oltre il 70 per cento degli intervistati che valuta, per esempio, l’installazione di tecnologie solari (termico o fotovoltaico) nei prossimi anni”, commenta Angelo Era, Energy, Resources & Industrials Industry Leader Deloitte Central Mediterranean.

Leggi anche: Gli italiani sono preoccupati dall’inflazione, ma anche dalla crisi climatica

Se la sensibilità sta aumentando, ciò che manca è forse l’informazione: solo un consumatore su tre dichiara di conoscere il mix energetico del proprio fornitore. Inoltre, quasi otto su dieci vorrebbero l’adozione di una strategia più chiara da parte dell’Unione europea, in grado di gestire le criticità odierne (77 per cento) e facilitare la transizione verde (79 per cento).

Print Friendly, PDF & Email

Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita

Tutti i diritti riservati. E' vietata la diffusione
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.
Un team di professionisti curioso e attento alle mutazioni economiche e sociali portate dalla sfida climatica.