Bonus sociali: platea dei beneficiari crolla del 40%

Dati Arera: erogati nel 2024 4,5 milioni di bonus sociali

L’anno 2024 segna un drastico ridimensionamento dei bonus sociali nel sostegno alle famiglie in difficoltà per il pagamento delle bollette energetiche. Il rapporto Arera sullo stato di attuazione dei contributi rivela un calo complessivo dei beneficiari pari a -40,4% rispetto al 2023. Il dato principale è l’uscita di scena delle misure straordinarie per l’emergenza energetica. La soglia Isee per l’accesso al bonus per disagio economico è tornata al valore ordinario di 9.530 euro (e 20.000 euro per i nuclei con almeno quattro figli a carico). Questa stretta sui requisiti ha ridotto la platea dei potenziali beneficiari di ben il 36% (circa 4,1 milioni di famiglie totali).

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Foto di Chanhee Lee su Unsplash.

A mitigare parzialmente l’impatto, è rimasta in vigore, fino alla naturale scadenza di 12 mesi, l’agevolazione per i nuclei familiari già entrati nel meccanismo nel 2023 con un Isee compreso tra 9.530 e 15.000 euro, ai quali è stato riconosciuto un bonus con un valore pari all’80% di quello ordinario.

Oltre 4,5 milioni di bonus sociali e 964 milioni di euro

Nonostante la contrazione, il sistema di sostegno ha comunque garantito l’erogazione di 4.521.464 bonus sociali complessivi nel 2024. La ripartizione è stata di 2.806.922 bonus per l’energia elettrica e 1.714.542 bonus per il gas naturale. L’onere economico totale, per la copertura di questi strumenti, è stato messo a carico dell’intera platea dei consumatori, ammontando a 964,4 milioni di euro, di cui la quota maggiore, 741,2 milioni di euro, è stata destinata al solo bonus elettrico.

Il rapporto offre uno spaccato dettagliato sulla composizione demografica dei nuclei familiari assistiti:

  • circa la metà (49,6%) è rappresentata da nuclei di 1 o 2 componenti;
  • 37,7% è costituito da famiglie di 3 o 4 componenti;
  • 12,7% è rappresentato da nuclei familiari con oltre 4 componenti.

Questi dati confermano che il sostegno è essenziale sia per le famiglie numerose, storicamente più vulnerabili, sia per i nuclei più piccoli, spesso composti da persone anziane o single con redditi limitati.

Disparità regionali: Sud in testa nella richiesta di sostegno

L’analisi della distribuzione territoriale conferma le ampie disparità regionali nella necessità di sostegno economico. La concentrazione dei beneficiari è netta, con le regioni del Sud Italia che continuano a guidare le classifiche per numero assoluto di agevolazioni riconosciute (in percentuale sul totale nazionale):

  • Campania: si attesta al primo posto con il 16,3% dei bonus elettrici e il 18,5% dei bonus gas;
  • Sicilia: segue con una quota significativa del 13,3% sia per il bonus elettrico che per il gas;
  • Lombardia e Lazio si posizionano come le regioni non meridionali con la maggiore incidenza, con l’11,1% e il 10,2% dei bonus elettrici rispettivamente.

Questa ripartizione sottolinea il persistente divario economico e l’elevata incidenza della povertà energetica in alcune aree del Paese.

Efficacia sulle bollette e perfezionamento del sistema

Nonostante la riduzione della platea, l’efficacia del bonus per i beneficiari è rimasta alta, soprattutto nel primo trimestre dell’anno. Grazie al Contributo Straordinario, previsto dalla Legge di Bilancio 2024 e finanziato dal Bilancio dello Stato, i clienti in disagio economico hanno potuto beneficiare di una misura che ha consentito di contenere quasi completamente la spesa unitaria trimestrale per l’energia elettrica.

Il meccanismo di riconoscimento automatico ha continuato a perfezionarsi, portando a una sensibile riduzione delle criticità segnalate:

  • le chiamate al call center dello Sportello per il Consumatore relative ai bonus energia sono diminuite del -43,05%
  • i reclami gestiti mediante procedura speciale sono calati del -51,9%

Tra le modifiche regolatorie di successo, l’Autorità ha previsto la possibilità per il Sistema Informativo Integrato (SII) di rivalutare positivamente le pratiche inizialmente negate per cause non imputabili al cliente finale. Inoltre, è stato esteso a 5 anni il termine di prescrizione per il ritiro del bonifico domiciliato per il bonus gas destinato ai clienti indiretti (utenze condominiali).

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