Le emissioni generate dal settore dell’energia non accennano a diminuire

L’anno scorso, nonostante il contributo crescente di eolico e solare, le emissioni di gas serra generate dal settore dell’energia sono aumentate. A rivelarlo è l’ultimo report dell’Energy Institute, realizzato con KPMG e Kearney, e pubblicato oggi 26 giugno.

Nel 2022, i combustibili fossili hanno coperto l’82 per cento del fabbisogno energetico globale, percentuale in linea con l’anno precedente. All’aumento dei consumi è però corrisposto un aumento delle emissioni, pari allo 0,8 per cento. E le fonti energetiche rinnovabili hanno contribuito a soddisfare la domanda di energia soltanto del 7,5 per cento, benché il solare sia cresciuto del 25 per cento e l’eolico del 13,5.

New data published today in the EI #StatsReview of World Energy makes clear the world is not on track for Paris, says EI President @DavenportJuliet.

Learn more about how the world of energy responded to the triple crisis here: https://t.co/Z3FFSnZy8f. @KPMG @kearney pic.twitter.com/y44SHP7wEg

— Energy Institute (@EnergyInstitute) June 26, 2023

Emissioni e consumi di petrolio, gas e carbone

Sempre nel 2022, la domanda di petrolio a livello globale ha subito un incremento pari a 2,9 milioni di barili al giorno, con un consumo quotidiano che ha raggiunto i 97,3 milioni di barili. Anche la richiesta di carbone si è attestata su livelli record, segnando un incremento dello 0,6 per cento rispetto al 2021, specialmente a causa dei consumi in Cina e India, ma anche della guerra in Ucraina. Malgrado l’aumento dei prezzi del gas, la produzione è rimasta relativamente stabile.

Leggi anche: Aumenta la diffusione delle FER in Italia, ma serve un’ulteriore accelerazione

Alla luce di tutto questo, concludono gli autori del report, i governi sono chiamati a promuovere la transizione energetica in modo più incisivo. In caso contrario, raggiungere gli obiettivi previsti dall’Accordo di Parigi sul clima non sarà possibile.