Lo spreco alimentare, vale l’8% di emissioni di gas serra, ma tutto il comparto anche nella fase di produzione, può fare tanto per l’ambiente.

La riduzione dell’impatto ambientale vista dal comparto agricolo tocca diversi aspetti della filiera produttiva. L’efficientamento energetico, la produzione di energia rinnovabile in loco come la conservazione e l’ottimizzazione della risorsa idrica.

Su questo aspetto si è attivata Confindustria Venezia che avviato un progetto sperimentale sulla a agricoltura di precisione.  Nel corso della calura estiva gli studenti saranno operativi sul campo proprio per misurare gli effetti dell’ attività avviata da fine 2017 nella fase idrica più stressante per le piante.

Alcune aziende agricole si sono messe a disposizione come campione gratuito. A settembre l’attività continuerà in aula e presso laboratori specialistici. Una frontiera quella della agricoltura 4.0 che può rappresentare una grande opportunità per il comparto.

Serve un approccio olistico e capillare che moltiplichi le prospettive d’indagine e confronti in modo sinergico i dati rilevati come ci suggerisce Stefano Bocchi, professore di Agronomia dell’Università degli Studi di Milano nell’analizzare il rapporto tra settore agroalimentare e sostenibilità ambientale.

Intanto le grandi compagnie internazionali come Nestlè rispondono al richiamo della sostenibilità e si costituiscono in una coalizione globale per un approvvigionamento alimentare sostenibile.

Pensare l’agricoltura in chiave circolare il biogas

Lavorare anche su distretti di eccellenza e con un approccio circolare può incidere notevolmente: questo anche l’obiettivo del  progetto del Consorzio Italiano Biogas (CIB) mediante il modello Biogasfattobene®.

Spighe Verdi

Intanto le realtà locali no si fermano. Lo attestano le 31 Spighe Verdi 2018 assegnate ad altrettanti Comuni rurali italiani. L’iniziativa è un programma della FEE (Foundation for Environmental Education), pensata per guidare i Comuni rurali, passo dopo passo, nell’adozione di strategie di gestione del territorio in linea “con l’ambiente e la qualità della vita dell’intera comunità“.

Trasparenza, Made in Italy, formazione e occupazione: la roadmap del MinAgricoltura

Il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali si è impegnato per favorire: trasparenzainnovazione Made in Italycollaborazione lungo la filierabenessere diffuso e replicabilità dei best in class. La road map indicata dal Sottosegretario Alessandra Pesce, alla sua prima uscita, avvenuta alla conferenza stampa di presentazione del Campus Peroni, nuova realtà per la formazione e l’innovazione sulla coltivazione sostenibile dell’orzo distico da birra e sul Malto 100% italiano nato dall’intesa tra Birra Peroni e il CREA.

Trasparenza, Made in Italy, formazione e occupazione: la roadmap del MinAgricoltura

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