Auto elettrica, la ricarica costa il 161% in più rispetto a un anno fa

Oggi, per caricare l’auto elettrica, si spende in media il 161% in più rispetto al 2021. Lo rivela Facile.it.

  • Il costo medio della ricarica casalinga di un’auto elettrica è cresciuto del 161%, secondo gli esperti di Facile.it.
  • Su un tragitto di mille chilometri, la scelta di un veicolo elettrico si dimostra più conveniente solo nel caso di un’auto berlina di segmento D.
mobilità elettrica, auto elettriche
Foto Pixabay

Le conseguenze negative del caro energia stanno gravando sui consumatori, sulle imprese, su figure professionali come i parrucchieri e su realtà come i comprensori sciistici. A fare i conti con questo drammatico rialzo dei prezzi dell’energia è anche il settore della mobilità elettrica.

Se a settembre i costruttori tedeschi si dicevano preoccupati per il futuro, adesso un’indagine condotta da Facile.it rivela che, in media, caricare un’auto elettrica oggi costa il 161 per cento in più rispetto a un anno fa. Un fattore che cambia molto il total cost of ownership di un simile veicolo, spesso scelto per pesare meno sull’ambiente ma anche per risparmiare sull’utilizzo dei carburanti tradizionali.

In alcuni casi, per rifornire un’auto elettrica si spende di più rispetto a una vettura tradizionale

“Il rincaro dei costi energetici rischia di danneggiare anche la mobilità elettrica. Dodici mesi fa, per tutte le simulazioni realizzate, l’auto elettrica era nettamente la più economica dal punto di vista dei costi di carburante con una spesa che, a seconda del modello, era inferiore tra il 50 e il 70 per cento rispetto alle versioni a benzina e diesel”, avvertono gli esperti di Facile.it.

“A causa degli aumenti del prezzo dell’energia, invece, oggi non solo non è più così, ma addirittura, in alcuni casi, per rifornire un’auto elettrica si spende di più rispetto ad una vettura tradizionale. E se anziché ricaricare dalla presa di casa ci si volesse attaccare ad una colonnina su strada, i prezzi sarebbero ancora più elevati”.

Leggi anche: Perché la crisi energetica minaccia il futuro della mobilità elettrica

Le tre simulazioni

Per giungere a queste conclusioni, gli esperti hanno preso in esame tre modelli di auto nelle versioni full electric, diesel e benzina. Hanno fatto riferimento ai prezzi dell’energia elettrica in vigore nel mercato tutelato a ottobre 2021 e 2022, quantificando la spesa per una ricarica casalinga. Per benzina e diesel, hanno utilizzato i valori medi del prezzo alla colonnina rilevati a settembre 2021 e nell’ultima settimana di settembre 2022.

Nel caso di un’auto utilitaria di segmento B, su un tragitto di mille chilometri il motore a diesel risulta essere quello più economico: sono sufficienti 71 euro, mentre per la benzina occorrono 83 euro. All’ultimo posto si posiziona la versione elettrica che, per percorrere i chilometri indicati, necessita di 85 euro di corrente.

Anche nel caso di un’auto berlina di segmento C, è il diesel a rappresentare la scelta più conveniente: per fare mille chilometri l’automobilista spende 77 euro, mentre con l’auto elettrica occorrono 80 euro. Il meno efficiente in questo caso è il modello a benzina, che richiede 88 euro.

La terza simulazione, riguardante un’auto berlina di segmento D, è l’unica dove il modello elettrico risulta essere ancora il più conveniente in termini di rifornimento: per un tragitto di mille km occorrono solo 99 euro di energia elettrica, mentre per il diesel ne servono 108 e per la benzina addirittura 124.

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