Il binomio fer e occupazione è al centro di diversi studi che analizzano i risvolti di una transizione energetica verso un approvvigionamento green. Qui di seguito vediamo due ricerche che si focalizzano in particolare sulle opportunità che il settore solare può offrire in termini di creazione di posti di lavoro.
Solare, 22 mln di posti di lavoro al 2050
Secondo una ricerca realizzata dall’Università finlandese di tecnologia di Lappeenranta, pubblicata su Science direct, il comparto dell’energia solare creerà durante il percorso di transizione energetica circa 22 milioni di posti di lavoro entro il 2050. Secondo le previsioni contenute nella ricerca, inoltre, il settore energetico a livello globale favorirà la creazione di 35 milioni di posti di lavoro nel 2030, rispetto ai 21 milioni nel 2015. Il settore dello storage invece contribuirà all’occupazione di oltre 4,5 milioni di lavoratori entro il 2050, secondo il rapporto.
Solare, settore chiave per l’India
Un altro recente studio, pubblicato sulla rivista Environmental research letters a gennaio, ha invece analizzato il maggior potenziale del solare rispetto all’eolico in alcune zone del pianeta, tra cui l’India. Nello specifico, la ricerca spiega come questo Paese avrebbe bisogno di aumentare la sua attuale capacità solare di quasi 30 volte, arrivando a circa 1.000 gigawatt, per la transizione lavorativa al settore Fer di circa mezzo milione di persone impiegate attualmente nelle miniere di carbone.
La ricerca ha inoltre evidenziato che, a livello regionale, tutti i principali stati produttori di carbone sono adatti per la generazione di energia solare, ma quasi nessuna area di estrazione del carbone in India è adatta per la generazione di energia eolica.
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