Scambi UE-UK, la Commissione chiede di prorogare le norme di origine per le batterie dei veicoli elettrici

La proposta prevede anche ulteriori tre miliardi di euro di finanziamenti per i prossimi tre anni.

norme di origine batterie e veicoli elettrici
Foto di JUICE su Unsplash

La Commissione europea ha proposto al Consiglio di prorogare fino al 31 dicembre 2026 le norme di origine vigenti per i veicoli elettrici e le batterie nell’ambito dell’accordo di commercio e cooperazione tra UE e Regno Unito. Tali norme erano state approvate nel 2020 per aumentare la produzione di batterie nell’Unione che, tuttavia, è stata poi ostacolata da crisi come la pandemia di Covid-19 e la guerra in Ucraina. È per questo che la Commissione ha voluto proporre una proroga una tantum, annunciando che finanzierà i produttori europei di batterie più sostenibili con ulteriori tre miliardi di euro.

Nello specifico, la proposta della Commissione è triplice:

  1. una proroga una tantum, fino al 31 dicembre 2026, delle norme vigenti;
  2. una clausola che impedisca al Consiglio di partenariato UE-Regno Unito di concedere ulteriori proroghe, conferendo un carattere definitivo alle norme di origine che entreranno in vigore a partire dal 2027;
  3. incentivi finanziari specifici. In linea con il Green Deal Industrial Plan, la Commissione intende istituire uno strumento dedicato alla catena del valore delle batterie nell’ambito del Fondo per l’innovazione. Questo favorirà un sostegno più rapido ed efficiente in termini di costi alla fabbricazione delle batterie più sostenibili negli Stati membri. La Commissione inviterà inoltre i singoli governi a partecipare finanziariamente all’invito a presentare proposte, beneficiando in tal modo del servizio di selezione dei progetti a livello comunitario, evitando la frammentazione del mercato e riducendo i costi amministrativi.


Spetta ora al Consiglio prendere una decisione, che rappresenterà la posizione dell’UE nell’ambito del Consiglio di partenariato UE-Regno Unito.

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