Transizione ecologica, presentato il Piano Industriale del Green Deal europeo

La Commissione europea ha presentato il Piano Industriale del Green Deal, volto a favorire la transizione comunitaria verso la neutralità climatica.

Piano Industriale Green Deal
Foto Pixabay

Il primo febbraio, la Commissione europea ha presentato il Piano Industriale del Green Deal, volto a favorire la transizione comunitaria verso la neutralità climatica. L’obiettivo è quello di facilitare la diffusione delle tecnologie necessarie al completamento di questo percorso, e al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi climatici dell’Unione.

I quattro pilastri del Green Deal Industrial Plan

Sono quattro i pilastri su cui si basa: la delineazione di un quadro normativo chiaro, l’accelerazione dell’accesso ai finanziamenti, la valorizzazione delle competenze e la liberalizzazione del mercato per le catene di approvvigionamento resilienti. “L’Europa è determinata a guidare la rivoluzione della tecnologia pulita. Per le nostre aziende e le nostre persone significa trasformare le competenze in posti di lavoro di qualità e l’innovazione in produzione di massa, grazie a un framework più semplice e veloce. Un migliore accesso ai finanziamenti consentirà alle nostre principali industrie di tecnologia pulita di crescere rapidamente”, ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula Von Der Leyen.

Delineazione di un quadro normativo chiaro

Per consentire la scalabilità delle tecnologie net-zero, la Commissione proporrà un Net-Zero Industry Act, in modo da assicurare procedure autorizzative rapide e semplificate. Parallelamente, il framework sarà accompagnato dal Critical Raw Materials Act, per facilitare l’accesso alle materie prime critiche fondamentali in settori come quello dell’energia pulita, e dalla riforma del mercato dell’elettricità, per garantire una transizione energetica inclusiva.

Accelerazione dell’accesso ai finanziamenti

La Commissione faciliterà inoltre l’uso di fondi comunitari esistenti per finanziare lo sviluppo delle tecnologie più innovative. Inoltre, ha inviato agli Stati membri un progetto di proposta di trasformazione del quadro temporaneo di crisi per gli aiuti di Stato in un quadro temporaneo di crisi e transizione, per agevolare e accelerare la transizione verde dell’Europa. Il nuovo quadro contribuirebbe a stimolare gli investimenti volti a garantire una più rapida diffusione delle energie rinnovabili e a sostenere la decarbonizzazione dell’industria, preservando allo stesso tempo l’integrità del mercato unico e le parità di condizioni.

Valorizzazione delle competenze

Considerando che una percentuale compresa tra il 35 e il 40 per cento dei posti di lavoro potrebbe essere interessata dalla transizione verde, lo sviluppo di nuove competenze rappresenta una priorità. Per questo, saranno istituiti specifici programmi di miglioramento delle skills e riqualificazione nelle industrie strategiche.

Liberalizzazione del mercato

Infine, la Commissione continuerà a sviluppare la rete di accordi di libero scambio dell’UE e altre forme di cooperazione con i partner per sostenere la transizione ecologica. Esplorerà inoltre la creazione di un Critical Raw Materials Club, per garantire la sicurezza globale dell’approvvigionamento attraverso una base industriale competitiva e diversificata.

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