La Commissione EU ha ricevuto un numero record di candidature per due bandi del Fondo per l’Innovazione 2024 per tecnologie di decarbonizzazione. Sono 373 le proposte di progetto a fronte di 3,4 miliardi di euro di finanziamenti provenienti dalle entrate del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (Ets) per agevolare l’implementazione di tecnologie pulite all’avanguardia. Il bando per le tech net zero si è concluso con 359 candidature e una domanda che ha superato di nove volte il budget disponibile (21,7 miliardi di euro a fronte di un budget di 2,4 miliardi). Il bando relativo alla produzione di batterie per veicoli elettrici ha ricevuto 14 proposte, superando anche in questo caso il budget di 1 miliardo di euro (le richieste di finanziamento sono state pari a 1,6 miliardi di euro). Questi numeri sottolineano, per la Commissione, “l’impegno delle industrie europee ad accelerare la diffusione delle tecnologie pulite, a decarbonizzare e a rafforzare la leadership industriale nei settori strategici” si legge nella nota stampa.
Ora che i bandi sono chiusi, è in corso il processo di valutazione. Dopo le verifiche di ammissibilità e ammissibilità, le proposte saranno valutate da esperti esterni in base ai criteri di aggiudicazione dei bandi, che includono il grado di innovazione, il potenziale di riduzione delle emissioni di gas serra, l’impronta di carbonio della produzione, la maturità del progetto, la replicabilità e l’efficienza dei costi. I risultati dovrebbero essere comunicati nella seconda metà dell’anno, con la preparazione e la firma delle convenzioni di sovvenzione in seguito.
Decarbonizzazione: tech net zero eviteranno 1,8 mln di CO2
Il bando Net-zero Technologies (Bando IF24) si basa sul successo dell’edizione 2023. Le 359 proposte progettuali provengono da 28 Paesi dello Spazio Economico Europeo e, complessivamente, eviteranno l’emissione in atmosfera di un equivalente di 1,8 milioni di tonnellate di CO2 nei primi dieci anni di attività.
In conformità con il Clean Industrial Deal, il pacchetto eolico, la strategia di gestione del carbonio industriale e il Net-Zero Industry Act, questo invito “sostiene un business case più solido per l’industria europea e investimenti climaticamente neutri nella decarbonizzazione e nelle tecnologie pulite” sottolinea la Commissione EU.
Le principali aree di decarbonizzazione coperte dal bando riguardano le seguenti categorie: industrie ad alta intensità energetica (169 proposte), gestione del carbonio industriale (24 proposte), energie rinnovabili (67 proposte) e accumulo di energia (43 proposte). Introdotte lo scorso anno, le categorie mobilità, che includono trasporto marittimo, aereo e su strada, hanno ricevuto 50 proposte, mentre edilizia ne ha ricevute 6. In particolare, molto numerose sono state le proposte per settori quali prodotti chimici, cemento e calce, raffinerie e idrogeno.
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Batterie per veicoli elettrici: ridurre la dipendenza da fornitori esteri
Per la prima volta è stato lanciato un bando dedicato a sostegno della produzione di celle per batterie di veicoli elettrici in Europa (IF24 Battery). Questo bando altamente specializzato è una risposta all’iniziativa volta a sostenere l’industria manifatturiera delle batterie dell’UE. “L’obiettivo è incentivare gli investimenti, aumentare la domanda e rendere l’industria manifatturiera europea delle batterie più competitiva e resiliente, riducendo il rischio di dipendenza da fornitori esteri per questa tecnologia strategica” commenta la Commissione EU.
Il bando IF24 Battery ha ricevuto un totale di 14 proposte. Considerando la portata specialistica e ristretta, “questa ottima risposta dimostra la preparazione dell’industria a produrre celle per batterie per veicoli elettrici in Europa”. Le proposte di progetto presentate provengono da otto Paesi dell’UE, con il maggior numero di proposte provenienti dalla Germania, seguita da Francia, Bulgaria e Polonia.
In particolare, il bando punta ad affrontare le vulnerabilità della catena di approvvigionamento e a rafforzare la competitività nei settori della mobilità verde e dell’accumulo di energia elettrica. Per quanto riguarda la tecnologia delle batterie, le proposte riguardano le tecnologie agli ioni di litio, nichel, magnesio e cobalto, allo stato solido e agli ioni di litio-ferro-fosfato. Complessivamente, le proposte mirano a evitare l’equivalente di 138 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 un periodo operativo di dieci anni.
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