Il 68% delle aziende italiane punta a ridurre le emissioni, ma solo il 31% ha un piano di transizione. Il 92% delle società ha fatto ricorso a stime: in tal senso, le metriche sono riconducibili ai temi ambientali. Ciò tenuto conto della complessità di raccogliere dati e informazioni, in particolare in relazione alla catena del valore. Un’azienda su 4 ha inoltre identificato altri temi specifici, principalmente ricondotti alle sfere sociali e di governance. Sono queste alcune tra le evidenze scaturite dall rapporto Csrd Insights di Deloitte che analizza un campione di 85 società quotate sul mercato Euronext Milano, pari all’81% della capitalizzazione complessiva.

Si tratta di realtà che nel 2024, per la prima volta, hanno applicato la Corporate Sustainability Reporting Directive (Csrd) e gli European Sustainability Reporting Standards (Esrs).
Emissioni: solo 31% delle aziende ha piani di transizione
Più nel dettaglio, i report di sostenibilità analizzati da Deloitte mostrano una forte variabilità nell’estensione della rendicontazione, presentando una media di 150 pagine, con un range che va da 54 a 379 pagine. Questa estensione risulta variabile e differenziata da settore a settore, segno del “grande impegno delle aziende nel primo anno di reporting, quanto l’opportunità per una maggiore razionalizzazione dei contenuti in futuro” si legge a commento.
Significativa è la variabilità nel numero di impatti, rischi e opportunità Esg individuati. La totalità delle società esaminate rileva come centrali i temi del cambiamento climatico (standard europeo E1), della forza lavoro propria (standard europeo S1) e della condotta aziendale (standard europeo G1). Inoltre, il 77% dei report ha incluso le informazioni sull’analisi di scenario, in grado di rafforzare la capacità delle imprese di affrontare le sfide future derivanti dalla crisi climatica.
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Reporting Csrd ha accresciuto la consapevolezza delle imprese
Dal report emerge che una azienda su quattro ha introdotto temi entity-specific, riferiti all’area sociale e di governance, soprattutto nei settori Industrial Products and Construction, Financial Services e Retail Wholesale & Entertainment. Tra i temi più ricorrenti ci sono; innovazione, cybersecurity e intelligenza artificiale, qualità e continuità del prodotto/servizio.
L’analisi condotta da Deloitte fa luce sull’esperienza della prima stagione di reporting Csrd che “ha accresciuto consapevolezza e commitment da parte delle imprese, e avviato un percorso di profonda trasformazione nella sfera dell’informativa di sostenibilità”. In particolare, le evidenze scaturite dallo studio delineano una serie di indicazioni utili per affrontare la prossima stagione di reporting, “in un percorso che punti a razionalizzare l’informativa e a promuovere una sempre maggiore comparabilità tra gli operatori”.
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