digitalizzazione

La digitalizzazione dell’Italia passa dalle infrastrutture e quindi “bisogna fare in fretta per realizzare gli obiettivi del Pnrr. Occorre affrontare con le istituzioni e con gli operatori il tema del gap delle risorse umane qualificate per traguardare la realizzazione degli investimenti in banda ultra larga”. È il presupposto di Anie Federazione che, in una nota stampa, presenta il pacchetto di sei punti per portare ad effetto la digitalizzazione nei mercati delle costruzioni, dei trasporti, dell’energia e dell’industria.

Digitalizzazione: filiera delle Tlc

Per realizzare gli investimenti previsti entro il 2026 servono circa 20 mila risorse aggiuntive, il 40% delle quali è manodopera necessaria alle squadre civili che “sono quelle che si fa più fatica a trovare”, mette in evidenza la nota.

Le proposte:

  • riaprire i flussi migratori per il settore Tlc e metalmeccanici;
  • stimolare accordi bilaterali con i principali paese extra UE fornitrici di manodopera, di ristori per far fronte ai rincari subiti dalla filiera e indicizzazione dei contratti per contrastare la volatilità dei mercati;
  • finanziamenti a fondo perduto per l’acquisto dei mezzi e attrezzature per realizzare la banda ultra larga e per la formazione del personale neo-assunto;
  • garanzie sull’anticipo dei pagamenti relativi ai contratti pubblici anche se non direttamente assegnatari;
  • termini di pagamento più breve e accesso a forme di smobilizzo dei crediti a condizioni agevolate;
  • deroga al regime Iva di Split payment o Reverse charge per la fatturazione dei lavori di realizzazione della banda ultra larga e abbattimento dell’aliquota Ires/Irap.

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“Misure allo sviluppo del Pnrr”

Un settore, quello dell’industria elettrotecnica ed elettronica, che conta 76 miliardi di euro di fatturato, 500 mila addetti nel 2021 ed oggi è pronta ad offrire le migliori soluzioni tecnologiche per la ricerca e l’innovazione, in particolare per quanto riguarda la filiera delle Tlc.

Come mette in luce il presidente del Gruppo system integrator Tlc, Luigi Piergiovanni: “Servono misure straordinarie e temporanee legate allo sviluppo del Pnrr, se consideriamo che il 10 per cento del valore dei bandi assegnati per 5,5 miliardi di euro basta appena a coprire il costo dei mezzi tecnici per realizzare i lavori e che, ad oggi, per un escavatore occorrono dagli otto ai 10 mesi di attesa per l’approvvigionamento e altrettanti ne servono per un camion”, chiarisce nella nota stampa, aggiungendo: “Sul versante della formazione ne servono sei per un addetto alla posa tradizionale, 14 per un addetto alla posa Enel e tra i sei e gli otto per formare un giuntista.

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