La direzione generale per il sostegno alle riforme strutturali (DG reform) della Commissione europea ha scelto il progetto italiano firmato dal ministero dei Trasporti per le infrastrutture verdi.
Infrastrutture verdi: il piano del Mit
Il piano supera così la prima fase del programma comunitario Tsi 2021 (Technical support instrument). Offre soluzioni “green” integrate nella pianificazione dello sviluppo territoriale e infrastrutturale. Le alterna o le abbinate alle costruzioni più tradizionali, dette anche soluzioni “grigie”. Il prossimo febbraio la decisione finale della riunione del Collegio dei commissari assegnerà i 450mila euro di sostegno del programma. Il Mit potrebbe diventare un centro di riferimento nazionale per tutte le amministrazioni pubbliche, centrali e territoriali.
Le infrastrutture verdi, sottolinea il Mit in una nota stampa, “rappresentano un efficace strumento per la messa in sicurezza del territorio, in primo luogo quello italiano particolarmente esposto, per la sua orografia, a rischi di inondazioni e frane”. Inoltre, costituiscono “un valido aiuto nella prevenzione di conflitti sociali e politici che possono scaturire dallo sviluppo o l’upgrade di opere infrastrutturali e che difficilmente trovano soluzione nelle sole opere di compensazione ambientale”.
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