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Accumulo di energia

Lo sviluppo di impianti ibridi a ciclo combinato, l’autoconsumo collettivo e l’impiego di veicoli elettrici in modalità vehicle to grid (V2g). È su questi temi, di sempre maggiore interesse, che si è concentrata l’ultima edizione del Libro bianco “L’accumulo elettrochimico di energia. Nuove regole, nuove opportunità”, presentato giovedì 11 febbraio da Anie energia e Rse.

Contesto regolatorio e costi di investimento dell’accumulo elettrochimico

Giunto alla terza edizione, dopo quelle del 2015 e del 2017, il Libro bianco vuole offrire un aggiornamento di alcuni casi proposti nelle precedenti versioni. Alla luce del mutato contesto regolatorio e di mercato, con uno sguardo alle prestazioni e ai costi di investimento, riporta con sicurezza che queste tecnologie si affermeranno rapidamente. Favorevoli, dunque, saranno sia le economie di scala che si svilupperanno nei prossimi anni, sia l’evoluzione di un quadro regolatorio e di mercato, che oggi non rende sempre attrattivi gli investimenti in capacità di accumulo.

“Più accumuli in sistema elettrico del futuro”

La fotografia scattata nello studio offre “una prospettiva di sviluppo significativo, verso un efficace apporto degli accumuli al sistema elettrico, sempre più decarbonizzato, del futuro”, ha commentato Federica Guidi, presidente di Anie energia, nei saluti iniziali. Sempre guardando al futuro, l’attività congiunta tra Anie e Rse partorirà quest’anno altre pubblicazioni “tra cui uno studio sull’accumulo di energia elettrica in forma di idrogeno, il cosiddetto power to gas”.

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