Smart city la call to action arriva dalla Thailandia

Incentivi e tassazione agevolata, sono solo alcune delle opportunità offerte alle aziende

Città smart e sostenibili è la mission della Thailandia per l’Europa. Sono oltre 150 le città coinvolte con progetti pilota. I trasporti sono al centro della rivoluzione sostenibile seguiti da analisi dei dati e smart building. Grande la presenza di realtà giapponesi e cinesi, ma dalla nazione il richiamo è anche verso l’Europa. Sono diverse le associazioni di aziende e città che puntano a favorire la crescita di progetti smart e forniscono head quarter e know how locale coadiuvati anche da diverse iniziative di tassazione favorevoli. E’ quanto emerge nel corso dell’evento “Business and Investment Opportunities in the Smart Cities in Thailand” organizzato dal BOI (Thailand board of investiment) di Parigi, in collaborazione con il BOI di Francoforte.

Incentivi e tassazione agevolata per investire in Thailandia

Una chiamata quella delle smart city tailandesi a cui fa seguito un’accoglienza alle imprese che si traduce in incentivi di diversa natura: in tassazione e in altri servizi. Di questi una parte è dedicata allo sviluppo delle smart city e una seconda è dedicata a chi si interessa di sviluppare soluzioni a esse complementari, ad esempio una fabbrica dedicata a realizzare manufatti per le smart city, come spiega Sirapun Yongwattananunt, senior investiment officer BOI.

Sirapun Yongwattananunt, senior investiment officer BOI
Sirapun Yongwattananunt, senior investiment officer BOI

Con alcune differenze a seconda del business: “Nel caso realizziate i manufatti in Thailandia ma senza spendere in ricerca e innovazione sul posto, avrete diritto a degli incentivi doganali mentre non avrete gli incentivi della tassazione” spiega Yongwattananunt. “Anche nel caso vogliate sviluppare i software, ad esempio i sistemi per la sicurezza della città, ma non volete essere un provider del servizio potete comunque accedere a delle forme di incentivo“.

Insomma l’attenzione sul settore è massima e la spinta e l’interessare verso le imprese e il know how europei anche. Per questo i servizi del BOI sono a disposizione delle imprese in primis con attività di facilitazione e supporto per le aziende interessate a investire e ampliarsi nel Paese.

Le smart city in Thailandia oggi

Smart city promotion è una realtà che ha coinvolto più di 150 città e relativi ambassador ed ha istituito una “smart city week”, evento in cui far dialogare aziende e stakeholders in continua crescita. La coalizione propone soluzioni anche logistiche alle nuove aziende offrendo un quartiere smart. “Abbiamo realizzato un quartiere in cui è possibile effettuare test sulla smart city, in cui offriamo anche spazi per aziende che intendono non venire in Thailandia per sviluppare le smart city” spiega la dottoressa Orachat Leingpeboon vice presidente di Smartcity promotion.

Non solo sostenibilità. Le città guardano alle opportunità date dalla smart city anche per migliorare la qualità della vita e del business dei suoi abitanti. Come spiega Nipon Aekwanich ceo di Phuket city development realtà per la promozione della città di Phuket che si basa su cinque pilastri: sviluppare la massima capacità della città; dare la possibilità ai residenti di investire nelle opportunità date dalle smart city; facilitare il core business delle aziende garantendo ottimi servizi; reinvestire i profitti in una economia sostenibile; favorire una buona governance della città.

puket smart city
Nipon Aekwanich ceo di Phuket city development

La prima azienda smart è stata un’azienda di bus” ricorda Aekwanich “Con una gestione smart della rotta e della localizzazione delle fermate” servizio che per una realtà turistica come Phuket ha favorito la mobilità nell’area.

Lena Ng, Chief Investment Officer, Amata Corporation Pl
Lena Ng, Chief Investment Officer, Amata Corporation Pl

Mobilità e intermodalità sono al centro della chiamata di Lena Ng, Chief Investment Officer, Amata Corporation Pl che insiste sull’area di Amata city chonbury Si tratta di un’area molto densa di attività e di grandi possibilità economiche. Siamo interessati in app e in trasporti come treni ad alta velocità”.

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Giornalista, video maker, sviluppo format su più mezzi (se in contemporanea meglio). Si occupa di energia dal 2009, mantenendo sempre vivi i suoi interessi che navigano tra cinema, fotografia, marketing, viaggi e... buona cucina. Direttore di Canale Energia; e7, il settimanale di QE ed è il direttore editoriale del Gruppo Italia Energia dal 2014.