Il Campidoglio ha approvato le linee guida per lo svolgimento di servizi sharing a flusso libero per monopattini, prevalentemente elettrici, in modalità condivisa.
Standard minimi per servizi sharing per monopattini elettrici
Tutti gli operatori interessati a fornire il servizio di sharing per monopattini elettrici “dovranno rispettare standard minimi”, si legge in una nota. Tra questi ci sono il limite di mezzi e le aree di attività, ma anche regole sulla circolazione e la sosta, simili a quelle già previste per le biciclette.
Comunicare i dati in tempo reale
Gli operatori del servizio dovranno poi comunicare i dati in tempo reale a Roma Capitale. Il progetto prevede una fase sperimentale di due anni.
Monopattini elettrici a servizio della mobilità sostenibile
“Grazie a questa sperimentazione, avremo uno strumento in più per incentivare la mobilità integrata e sostenibile”, sottolinea la sindaca di Roma, Virginia Raggi in una nota. Questo modo di spostarsi “è da sempre una delle nostre priorità e oggi più che mai importante per facilitare gli spostamenti in città. Abbiamo fissato un quadro di regole chiaro che ci consentirà di offrire un servizio sicuro, utile in particolare per le distanze più brevi. Apriamo il mercato agli operatori interessati a investire su Roma“, aggiunge.
Per ciascuna flotta di monopattini elettrici max 1000 pezzi
Per ciascun operatore la flotta dovrà essere composta da un minimo di 750 monopattini elettrici. Il numero massimo è invece 1000 mezzi. Su tutto il territorio capitolino invece sarà consentito un numero massimo di 16.000 monopattini. Ciascun mezzo dovrà essere localizzato in tempo reale. Inoltre gli operatori dovranno garantire anche la copertura assicurativa per l’uso dei dispositivi.
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