Nuovo accordo tra Gruppo Hera e Panasonic Industry Europe

Il NexMeter sarà diffuso nel mercato e pronto per nuove implementazioni tecnologiche dall'IoT ai gas verdi

Recepire eventuali fughe di gas in casa e chiudere l’erogazione avvisando una centralina di pronto intervento. Non è un nuovo pacchetto assicurativo ma è quanto è accaduto in oltre quindici abitazioni in cui Gruppo Hera ha installato il NexMeter.

Il contatore realizzato quattro anni fa e diffuso in più di 250mila abitazioni tra Friuli-Venezia Giulia ed Emilia-Romagna ha dimostrato sul campo il suo valore. E ora è pronto al prossimo al passo, diventare un prodotto disponibile alle utility interessate, venduto, grazie all’accordo reso noto oggi attraverso Panasonic Industry Europe.

Una progettualità open source

Voluto da Gruppo Hera  come risposta al disastro del terremoto del 2012 in Emilia Romagna, Lo smart meter  ha goduto di alcuni progetti europei, rientrando in progettualità innovative seguite dalla multiutility. Come il progetto di Castelfranco usato anche per verificare il funzionamento in blending del contatore, cioè verificando se fosse in grado di misurare correttamente anche un gas in parte miscelato con biogas o idrogeno. Al momento la sperimentazione è stata fatta, con successo, con un 2% di miscelazione, secondo gli attuali standard normativi nazionali, benché NexMeter sia in grado di misurare miscele contenenti fino al 20% di idrogeno.

L’intento è andare oltre con altre progettualità e complessità arrivando a far diventare lo smart meter un fornitore di servizi anche in house. Per farlo l’intento della multiutility è chiaro: realizzare una sorta di comunità di sviluppo allargata di stampo internazionale, come sottolinea nel video commento Federico Bronzini AD Inrete.

Da qui l’accordo annunciato oggi con Panasonic Industry Europe per la possibilità da parte del partner tecnico di vendere lo smart meter ad altre utility italiane e non. Un modo per coinvolgere e diffondere e migliorare sempre di più la struttura di NexMeter e renderlo un valore aggiunto per la sicurezza e la IoT in tutte le case. Azione verso cui c’è già un grande interesse del settore soprattutto di alcuni player europei.

La necessità di un sistema regolatorio adeguato

Un impegno che richiede anche uno sforzo della regolazione a seguire più da vicino lo sviluppo tecnologico dei meter.

“Il nostro Gruppo ha creduto nello sviluppo prototipale di questo oggetto” spiega Alessandro Baroncini, direttore centrale Reti Gruppo Hera. Servirebbe ora secondo la multiutility un passo in più del regolatore “ci aspettiamo e siamo confidenti che l’Autorità possa valorizzare questi servizi a valore aggiunto in modo da catalogarli e renderli fruibili attraverso tutti gli operatori e gli utenti. Siamo orgogliosi di essere un early adopter, ma credo sia importante che tali iniziative siano sostenute, visti i risultati in termini di sicurezza e qualità del servizio che recano” conclude, nel video il commento completo.

Incidenti gas rilevati dal NexMeter ad oggi come vengono gestiti

Le situazioni di pericolo sono spesso state connesse ai lavori del Superbonus 110% “per azioni non corrette sull’impianto” spiega ai microfoni di Canale Energia Bronzini. “NexMeter agisce immediatamente sul campo interrompendo l’erogazione del gas, mentre la nostra sala di controllo agisce in 60 minuti così che i nostri uomini sono subito operativi per ripristinare il servizio”. NexMeter è un prodotto che nasce in modo nuovo rispetto agli altri contatori gas “Abbiamo cambiato prospettiva dal comprare un prodotto fornito dal distributore. Lo abbiamo progettato noi” spiega Bronzini.

Si tratta di un sistema altamente efficiente la cui batteria dura a lungo. “L’algoritmo con cui lavora il contatore è pensato per ridurre l’uso di energia. Questo ci ha consentito di sviluppare importanti funzionalità. Prima tra tutte l’utilizzo dell’elettrovalvola immediato ed autonomo che ci permette di mettere in sicurezza la casa”.

La visione di Panasonic Industry Europa

Questa partnership rappresenta non solo una collaborazione che mette a disposizione il know-how e la tecnologia, ma che ci permette di offrire al mercato una soluzione davvero innovativa e performante in efficienza energetica e sicurezza” ha affermato Johannes Spatz, presidente di Panasonic Industry Europe. “Penso sia un punto di partenza per noi” ricordando anche l’impatto ambientale ridotto dello smart meter realizzato in parte con plastica riciclata, in linea con gli obiettivi di impatto ambientale della azienda. Nel video il commento completo.

 

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Giornalista, video maker, sviluppo format su più mezzi (se in contemporanea meglio). Si occupa di energia dal 2009, mantenendo sempre vivi i suoi interessi che navigano tra cinema, fotografia, marketing, viaggi e... buona cucina. Direttore di Canale Energia; e7, il settimanale di QE ed è il direttore editoriale del Gruppo Italia Energia dal 2014.