Economia e ambiente più sostenibili: i segreti di Novara

Novarasmart

Nel maggio 2013 la città di Novara vince il premio Smart City del Politecnico di Milano grazie al progetto di rete a banda larga comunale. Nel 2014 lancia iNovara, l’applicazione per iOS e Android realizzata con il contributo di Novamont, che consente agli utenti di cercare informazioni utili per raggiungere la città e i principali centri collegati ad Expo 2015, per ricevere “push alert” in tempo reale su imprevisti urbani ed essere sempre in collegamento con i social network. Due riconoscimenti cui si affianca il premio A+Com categoria comuni oltre 90.000 abitanti promosso da Alleanza per il Clima Italia e Kyoto Club. L’intervista a Giulio Rigotti assessore alla Mobilità, Ambiente, Verde Pubblico.

Quali sono state le tappe fondamentali del percorso seguito dalla città?

Il comune di Novara è da tempo sensibile alle tematiche ambientali incentrate sullo sviluppo sostenibile del territorio, sul risparmio energetico e sulla tutela del suolo. Tale attenzione è rilevabile dall’impegno che le diverse amministrazioni comunali hanno profuso a partire dal 1998, anno in cui la città di Novara ha iniziato il proprio percorso di Agenda 21 locale aderendo formalmente alla Carta di Aalborg delle città europee sostenibili e al Piano di azione di Lisbona Dalla Carta all’Azione.

Nel 2000 sono stati approvati il Piano energetico comunale e il 1° Rapporto sullo Stato dell’Ambiente, nel 2002 il Piano d’azione Ambientale e la partecipazione alla Carta di adesione e linee guida del forum per l’Agenda 21 della Città di Novara e nel 2007 il Rapporto sullo stato dell’ambiente.

Tenuto conto che il 29 gennaio 2008 in occasione della settimana europea dell’Energia sostenibile la Commissione Europea ha lanciato il Patto dei Sindaci – Covenant of Mayors, il Comune di Novara nel 2012 ha aderito sia al Patto dei Sindaci che alla campagna Energia Sostenibile per l’Europa, impegnandosi a supportare le eventuali iniziative che l’Anci organizzerà a sostegno dei poli impegnati nella realizzazione degli obiettivi europei.

Azioni che hanno valso il premio di eccellenza A+Com. 

L’Alleanza per il Clima delle Città Europee ha riconosciuto a Novara la “convinta volontà del comune nel guidare e nel voler realizzare cambiamenti ed efficientamenti energetici. Notevoli sono infatti le azioni rivolte alla pianificazione della mobilità, anche con la logistica merci tramite mezzi elettrici, e alla progettazione di impianti di teleriscaldamento, come quello a servizio delle abitazioni del quartiere di Sant’Agabio. All’interno del piano vi è poi anche il tema rifiuti e i dati sono stati aggiornati al 2011 per permettere una prima analisi dell’evoluzione dei consumi e delle emissioni del territorio. Il Comune ha peraltro intenzione di introdurre all’interno della sua organizzazione un Energy Management System quale strumento di conoscenza e controllo delle attività ambientali di sua pertinenza.

Per il futuro monitoraggio è poi intenzione del Comune proseguire con questo approccio e definire l’istituzione di un energy team (Gruppo di lavoro del Patto dei Sindaci) che coinvolga tutti i settori comunali inerenti l’energia” (estratto dalle motivazioni del premio assegnato disponibile al seguente link: http://www.climatealliance.it/download/Laudationes_A+CoM_2014.pdf).

Quali fondi avete adoperato per finanziare i lavori?

Per la redazione del piano, il Comune ha utilizzato la collaborazione della società SPES Consulting srl di Morgex (Ao) già partecipante con Legambiente a un progetto Interreg sull’energia sostenibile.

Come possono le aziende inserirsi nel processo di realizzazione?

Un ruolo importante possono svolgerlo le Esco a cui ci rivolgeremo per il rinnovo della gestione del calore; inoltre, nel piano si pone rilievo al contributo che i privati potranno dare nella realizzazione sia degli interventi di contenimento energetico del patrimonio immobiliare, sia di realizzazione di impianti fotovoltaici.

Parlando della rete di connessione wi-fi cittadina quali sono i possibili scenari futuri?

Il comune di Novara, in collaborazione con l’istituto Tecnico industriale G. Fauser, nel 2008 inizia a sperimentare la realizzazione della rete Novar@wifi attestando alcuni hot spot sulla rete civica in fibra ottica (160 Km). Ad oggi sono presenti 26 antenne hot spot esterne e 8 access point interni a edifici comunali, biblioteche, musei, stadi oltre a quelli condivisi appartenenti ad altre amministrazioni.

Allo stato attuale la superficie coperta dal servizio risulta essere indicativamente di 1.613.500 mq.

Sono oggi 10.372 gli utenti registrati che possono navigare liberamente e gratuitamente 24h/24n 365giorni l’anno.

L’estensione del wi-fi, totalmente gestito dal Servizio ICT Comunale, prosegue in virtù delle molte richieste di ampliamento pervenute e verrà finanziato anche con sponsor privati. Il ricorso alla federazione di reti rende Novar@wifi disponibile anche nelle sedi universitarie dell’università Piemonte Orientale, nelle sedi provinciali e dell’azienda speciale ospedaliera Maggiore di Novara e ASL con autenticazione del pubblico tramite sms.

Secondo lei, questo lavoro è facilmente esportabile anche in altri comuni italiani?

Le procedure di analisi e formazione del Paes si sono ormai consolidate nel metodo e dei contenuti, tant’è che numerosi sono ormai i comuni che si sono dotati di questo progetto di azione.

Anche i cittadini sono pronti a diventare “smart”?

La straordinaria e, per certi versi, imprevedibile accelerazione in corso nella diffusione delle tecnologie di telecomunicazione concorre a diffondere conoscenze e informazioni sui vantaggi di un’economia sostenibile e di un ambiente ecologicamente migliore, a tutto vantaggio della conoscenza e della vivibilità.

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