Il Friuli Venezia Giulia al lavoro per la “North Adriatic Hydrogen Valley”

Per attuare il piano è al lavoro un gruppo di lavoro congiunto, coordinato dal vice Direttore di Area Science Park, Stephen Taylor, composto da rappresentanti delle istituzioni, dell'industria e della ricerca

idrogeno North Adriatic Hydrogen ValleyIl “North Adriatic Hydrogen Valley”, la nuova filiera dell’idrogeno internazionale e transfrontaliero è al lavoro in questi giorni per strutturare la parte operativa. E’ quanto emerge nel corso della Conferenza annuale del SiS FVG – Sistema Scientifico e dell’Innovazione del Friuli Venezia Giulia, organizzata da Area Science Park e Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

Progetto nato dall’accordo tra Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Croazia e Slovenia, ufficializzato con la firma di una lettera di intenti a inizio anno da parte del Ministro delle Infrastrutture sloveno, Blaž Košorok, del suo collega croato, Ivo Miletić, e di Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli Venezia Giulia.  Si tratta di “un progetto strategico che darà vita ad una “Mitteleuropa” del gas” come dichiara Alessia Rosolen, Assessore al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. “Dove troveranno applicazione concreta nella produzione industriale, nelle infrastrutture di distribuzione, nella mobilità e nel consumo energetico domestico, le tecnologie collegate all’idrogeno”.

Di fatto questa è la “prima iniziativa sull’idrogeno in quest’area con lo scopo dichiarato di mitigare il cambiamento climatico favorendo la transizione energetica, la riconversione industriale e la decarbonizzazione di diversi settori economici” spiega Rodolfo Taccani, Delegato per il Trasferimento Tecnologico ed i Rapporti con le Imprese dell’Università di Trieste, in prima linea nell’affrontare le sfide tecnologiche del progetto.

Per attuare il piano è al lavoro un gruppo di lavoro congiunto, coordinato dal vice Direttore di Area Science Park, Stephen Taylor, composto da rappresentanti delle istituzioni, dell’industria e della ricerca.

“Il tema della transizione ecologica e della sostenibilità energetica vede impegnato l’Ente su diversi fronti” spiega la Presidente di Area Science Park, Caterina Petrillo. “Come Ente stiamo collaborando con le istituzioni scientifiche del territorio e vorremmo indirizzare il nostro contributo futuro all’analisi dei materiali per il settore energetico e allo sviluppo di modelli a supporto della logistica. Stiamo anche valutando la realizzazione di piloti a basso impatto ambientale nei nostri campus e abbiamo attivo un progetto di simbiosi industriale che coinvolge una quindicina di imprese dell’area retroportuale di Trieste. Sono tutte iniziative che confermano un impegno costante di Area Science Park in ricerca e sviluppo connessi al settore energetico”.

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