GIS e infrastrutture: la piattaforma Star per le strade della Capitale

TommasoSfruttare le potenzialità dei dati per il controllo e la gestione del manto stradale urbano di Roma Capitale. Questo l’obiettivo della sperimentazione condotta dal Comune di cui ci parla Tommaso Giacchetti, Consulente esterno di Roma Capitale, Dipartimento mobilità urbana e viabilità organizzato nel corso dell’evento Esri Italia svoltosi a Roma lo scorso 15-16 aprile.

Qual è l’obiettivo del progetto?

La piattaforma Star è stata realizzata con l’obiettivo di gestire in maniera più efficace e più efficiente i lavori di sorveglianza e pronto intervento sulle strade della Grande Viabilità del Comune di Roma. Fino ad oggi le squadre che controllavano quotidianamente lo stato delle nostre pavimentazioni lavoravano manualmente, senza il supporto della tecnologia e senza registrare i dati. Da ciò scaturiva un’incertezza sul lavoro di sorveglianza e una lentezza nella comunicazione alle squadre di pronto intervento. La sperimentazione vuole mettere a sistema queste competenze per gestire le informazioni sia sul team che effettua le operazioni di sorveglianza sia sulle squadre di pronto intervento che vanno a sanare i degradi strutturali e ad effettuare riparazioni di tipo immediato.

Anche i cittadini potranno contribuire attivamente e inviare le proprie segnalazioni?

La prima fase della piattaforma prevede che la rilevazione del dato venga fatto esclusivamente dagli operatori di sorveglianza, gli incaricati del servizio, perchè il sistema presenta ancora dei limiti e va sperimentato. In una fase successiva si potrà pensare di ricevere segnalazioni anche da altre tipologie di soggetti. In questo momento ci soffermiamo sulla qualità tecnica delle informazioni: i tecnici specializzati sono in grado di fare una diagnosi puntuale ed efficace che le squadre di pronto intervento possono subito prendere in consegna.

Oltre alla capacità di produrre dati si pone il problema di saperli gestire, l’Amministrazione avrà a disposizione i mezzi per adoperarli correttamente?

L’attività di gestione delle informazioni è centrale. La produzione dei dati sarà compito delle squadre di pronto intervento che compilano form specifici attraverso i tablet e e gli smartphone di cui saranno dotati. Queste informazioni confluiranno sulla piattaforma centrale sfruttata dal Dipartimento e dal Comune per verifcare che le operazioni vengano svolte seguendo criteri qualitativamente ottimali. La piattaforma è pensata per essere facilmente fruibile attraverso i device da un tecnico del Dipartimento esperto nei GIS che potrà controllare l’andamento dei lavori di sorveglianza e pronto intervento e verificare, sia in termini qualitativi che quantitivi, l’effetto di questo controllo. Il dato, poi, potrà essere scaricato dal cloud per effettuare le analisi ritenute più opportune.

Essendo i dati in cloud avete pensato alla loro sicurezza?

La Esri garantisce tutti gli standard di sicurezza. Sottolineo che siamo in una fase di sperimentazione e sarà importante in questa fase individuare tutte le attività necessaria per capire l’effettiva convenienza e sicurezza dello strumento.

L’integrazione di strumenti che migliorino la qualità della vita dei cittadini resta la chiave di volta per la “rinascita” delle nostre città?

Di smart city e smart mobility parleremo domani nel convegno organizzato da Gruppo Italia Energia su “Mobilità elettrica: quale business per le infrastrutture?”. Clicca qui per maggiori informazioni.

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