Un robot autonomo, azionato a distanza e dotato di una videocamera, un termometro e un dosimetro per misurare le radiazioni. E’ il nuovo macchinario impiegato da metà marzo nel reattore 1 della centrale nucleare di Fukushima con l’obiettivo fornire una valutazione per un futuro smantellamento, come spiega Tokyo Electric Power Company nella notizia riportata dall’agenzia sci stampa Efe.
Analisi di dati e filmati
Grazie al robot si avranno a disposizione dati e filmati con cui gli esperti potranno verificare l’eventuale presenza di combustibile fuso fuoriuscito dal nucleo del reattore e accumulato sul fondo del recipiente.
L’importanza delle condizioni delle barre di combustibile
Uno degli elementi chiave per portare avanti le operazioni di decommissioning è la capacità di avere informazioni esatte sulla condizione delle barre di combustibile nei reattori. In questo modo si potranno effettuare delle valutazioni su come procedere nelle operazioni per smontare e gestire questi rifiuti. La TEPCO aveva già provato ad effettuare rilevazioni nel reattore 1 con due robot, ma il primo non era riuscito a uscire dal reattore, mentre il secondo aveva perso le sue funzionalità a causa delle radiazioni.
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